Il rischio di Bersani
Assumiamo che Pier Luigi Bersani non riesca a vincere le primarie del Pd al primo turno. Di fronte a tale eventualità, Bersani dovrebbe cominciare a preoccuparsi un po’ meno dei voti che raccoglierà Matteo Renzi al primo turno e molto di più di quelli che si concentreranno su Nichi Vendola. Perché se Vendola otterrà un buon successo, una percentuale ragguardevole di voti al primo turno, allora sì che saranno guai per il Pd. Al secondo turno, nel ballottaggio fra Bersani e Renzi, i voti di Vendola rifluirebbero su Bersani e, se risultassero decisivi per la sua affermazione, il messaggio che verrebbe inviato urbi et orbi sarebbe inequivocabile: il Pd, dopo tanto peregrinare, è tornato alle origini, è di nuovo un partito di sinistra-sinistra grazie anche alla iniezione di anticapitalismo vendoliano. Il (fragile) equilibrio che Bersani ha fin qui tentato di mantenere fra le diverse istanze del partito si spezzerebbe.
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