Pd. Fassina: “Proporremo un programma incentrato sul lavoro”
“Di fronte allo scenario del Porcellum abbiamo deciso di approssimare il più possibile la legge elettorale che avremmo voluto e cioè una legge che consenta agli elettori di poter scegliere i candidati”. In questo modo il responsabile Economia e Lavoro del Partito democratico, Stefano Fassina, ai microfoni di T-MagTV, “introduce” le primarie per i parlamentari che si terranno il 29 e 30 dicembre. “A Roma e nel Lazio – spiega Fassina – si vota domenica 30 dalle 8 alle 21. Alcuni di noi hanno deciso di misurarsi e lo faremo cercando di illustrare le nostre proposte”.
Il Pd, osserva in seguito Fassina, ha proposto un’alleanza tra progressisti “credibile e con un programma condiviso che sta nel solco della famiglia progressista europea, una circostanza che soltanto in Italia viene considerata ‘estrema’. In tutta Europa – chiosa l’esponente democratico – è assolutamente mainstream”.
“La prossima – è il ragionamento di Fassina – dovrà essere una legislatura costituente per cui temi importanti come le impalcature istituzionali e le grandi riforme di struttura dovranno essere condivise con forze europeiste, ma con impostazione diversa dalla nostra, perché le grandi riforme devono essere pilastri fondamentali, quasi di natura costituzionale”.
In campagna elettorale, afferma Fassina, “proporremo un programma incentrato sul lavoro e sulla valorizzazione della persona che lavora”.
“Possiamo uscire dal tunnel – osserva – se rimettiamo ‘la persona che lavora’ al centro del dibattito. Questa è l’agenda dei progressisti europei, la nostra agenda. Un’agenda diversa rispetto a quella di altri europeisti come il presidente Monti, perché riteniamo che per ridurre il debito pubblico bisogna far ripartire l’economia reale. Continuare con l’austerità ci porta ad una situazione di avvitamento”.
“L’intervento del ministro Fornero sul lavoro – conclude perciò il responsabile Economia del Pd – ha contrastato in modo poco efficace, e anche con degli errori, la precarietà. In particolare vogliamo disboscare la giungla dei contratti precari, operazioni importanti che nel quadro di una politica macroeconomica che promuove lo sviluppo possano consentire un miglioramento quantitativo e qualitativo del lavoro”.
cosa altro volete “riformare” a noi statali ????????????? cosa DAVVERO volete fare della p.a. ???