Rita Levi Montalcini, Ciampi: “Doveroso nominarla senatore a vita”
L’ex presidente della repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, commentando la scomparsa di Rita Levi Montalcini, avvenuta domenica a Roma, ha detto: “Nel 2001 scegliere di nominare Rita Levi Montalcini senatore a vita mi parve una scelta doverosa, da parte di una Repubblica che dev’essere fonte di doveri ma anche di onori. Rita Levi Montalcini era già da una quindicina d’anni Premio Nobel per la medicina, ma l’Italia aveva accolto quasi distrattamente quel prestigioso riconoscimento. Di più: oltre ad avere ‘illustrato la patria con altissimi meriti’ nel suo campo, come prevede la norma costituzionale che regola questo tipo di nomine, era una donna e una ricercatrice. Cio’ che, nelle mie intenzioni, doveva avere un valore d’incoraggiamento per i nostri giovani. Era una donna tenace e molto determinata, nell’apparente fragilità e purtroppo, qualche volta mi è toccato di dividere una bagarre di fischi, con lei. Ad esempio quando ci fu il voto di fiducia sul governo di Romano Prodi. Davvero una brutta pagina, per la democrazia italiana.
Io ricordo che ci furono perfino tentativi di teorizzare una sorta di disparità tra i senatori a vita e gli altri senatori. Ci furono anche certi attacchi d’impronta razzista, cose che dovrebbero umiliare qualsiasi italiano perbene”.