Poveri e inattivi: la fotografia dell’Istat
Nel 2011 le famiglie in condizioni di povertà relativa sono l’11,1%: si tratta di 8,2 milioni di individui poveri, il 13,6% della popolazione residente. Questo è quanto emerge dalla lettura del rapporto annuale dell’Istat, Noi e l’Italia.
La povertà assoluta, ha rilevato l’Istituto di statistica, coinvolge il 5,2% delle famiglie, ovvero 3,4 milioni di individui.
Elevato è anche il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni, che nel 2011 si è attestato al 37,8%. Peggio, in Europa, ha fatto solo Malta.
Ha fatto registrare un valore particolarmente elevato, l’inattività femminile (48,5%).
Per inciso: nelle rilevazioni sono considerati inattivi tutti coloro i quali non sono occupati né sono in cerca di un lavoro.
La disoccupazione di lunga durata invece, che perdura cioè da oltre 12 mesi, ha riguardato, nel 2011, il 51,3% dei disoccupati nazionali, il livello più alto raggiunto nell’ultimo decennio. Nel 2011 il tasso di disoccupazione giovanile italiano (15-24 anni) è al 29,1%, in aumento per il quarto anno consecutivo e superiore a quello medio dell’Unione europea (21,4%).