La percezione dei tempi d’attesa nelle strutture sanitarie | T-Mag | il magazine di Tecnè

La percezione dei tempi d’attesa nelle strutture sanitarie

attesaQuello delle liste d’attesa, secondo il Rapporto Pit Salute 2011 di Cittadinanzattiva, è uno dei temi più segnalati da utenti e pazienti.
In particolare il 52,6% delle segnalazioni si riferiscono agli esami diagnostici, seguono quelle relative alle visite specialistiche, di primo accesso e controllo, con il 28,2% e quelle per gli interventi chirurgici con meno del 20%.
Guardando alle diverse aree risulta che quella oncologica è quella che risente maggiormente delle attese per ottenere un esame diagnostico, con il 18,2% delle segnalazioni, seguita da ginecologiae ostetricia, con circa il 16%, e la cardiologia, con il 14,4%.
Gli esami che secondo gli intervistati prevedono tempi di attesa più lunghi sono: ecografia, per la quale ci vogliono circa otto mesi, la
risonanza magnetica con dieci mesi di attesa e la mammografia con dodici mesi.
Per quanto riguarda invece le visite specialistiche è quella oculistica la maggiormente segnalata, con il 19,7%, seguita da quella cardiologica e dall’odontoiatria, entrambe con il 10,1%.
Secondo il rapporto i tempi di attesa per una visita urologica posso durare anche un anno e superare gli otto mesi per quella oculistica.
Cittadinanzattiva tiene però a sottolineare che questi dati si riferiscono a segnalazioni dei cittadini presso il Tribunale per i Diritti del Malato e per questo potrebbero essere sovrastimate.
La stessa indagine, con dati probabilmente più reali, è stata condotta dal Censis per il ministero della Salute e riporta che complessivamente è in media di 50 giorni il tempo che trascorre tra la prenotazione e l’erogazione dell’accertamento diagnostico. Leggere le oscillazioni a livello territoriale: nelle regioni del Centro Italia i tempi di attesa sono in media di 54 giorni, il dato più alto, mentre quello più basso è di 46 giorni delle regioni del Nordest. Più frequenti al Centro anche i casi di attese superiori ai tre mesi: il 16% contro il 13,6% della media nazionale.
Una sostanziale differenza nei tempi si rileva tra strutture pubbliche (ospedali e poliambulatori) dove i tempi si aggirano intorno ai 57 giorni, e le strutture private dove il le attese si riducono addirittura a 27 giorni.
Guardando invece alla tipologia si riscontra che i tempi di attesa sono più molto contenuti nelle strutture private nel caso di radiografie tradizionali, tracciati elettrocardiografici ed elettroencefalografici e nelle risonanze magnetiche. Al contrario, nel caso di esami radiografici complessi e TC le attese siano uguali o superiori rispetto agli edifici pubblici.
Le poche differenze tra poliambulatori ed ospedali pubblici dipendono dal livello di specializzazione clinica e tecnologica che gli esami richiedono: per gli esami meno complessi come radiografie ed ECG si registrano attese assai più ridotte nei poliambulatori rispetto all’ospedale. Al contrario, quelli che prevedono tecnologie più sofisticate o operatori particolarmente specializzati prevedono tempi più contenuti nel caso di strutture ospedaliere.

 

Scrivi una replica

News

Consob: in crescita gli utili delle banche nel I semestre, giù quelli delle assicurazioni

Crescita a due cifre nel primo semestre di quest’anno per gli utili netti delle banche e delle società italiane non finanziarie quotate in Borsa a…

23 Dic 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Lagarde: «Nell’Eurozona siamo vicini agli obiettivi di inflazione»

Intervistata dal Financial Times, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha detto che l’Eurozona si «sta avvicinando molto» all’obiettivo di inflazione di medio…

23 Dic 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Panama, Mulino: «Ogni metro quadrato del Canale ci appartiene»

Panama risponde a Donald Trump. Il presidente eletto degli Stati Uniti nelle scorse ore aveva minacciato di voler riprendere il controllo del Canale di Panama…

23 Dic 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Usa, Biden commuta le pene capitali di 37 detenuti federali

Il presidente uscente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commutato in ergastolo le pene capitali di 37 dei 40 detenuti federali nel braccio della morte,…

23 Dic 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia