Siria, l’Onu evacuerà metà del suo staff presente nel Paese
L’Onu ha annunciato che metà del suo staff straniero presente in Siria verrà evacuato dal Paese. A renderlo noto sono state alcune fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro, spiegando che il provvedimento coinvolgerà circa un centinaio di dipendenti.
La decisione, ha inoltre spiegato l’Onu, è legata ai crescenti rischi per la sicurezza dovuti all’intensificazione dei combattimenti.
Nell’ambito di questo ridimensionamento, verrà chiuso l’ufficio a Damasco dell’inviato delle Nazioni Unite, Lakhdar Brahimi, il cui staff sarà trasferito al Cairo o in Libano.