Pubblica amministrazione, Grilli: “Con rimborsi alle imprese ripresa da seconda metà 2013”
Il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, nel corso dell’audizione davanti alle commissioni speciali di Camera e Senato sulla nota di variazione del Def, ha dichiarato: “Il dl per il pagamento dei debiti delle P.A. alle imprese consentirà di far ripartire più rapidamente la domanda interna dalla seconda metà dell’anno in corso. Anche con il peggioramento dello 0,5% del rapporto debito/Pil stimato come effetto di tale norma gli obiettivi di saldo strutturale dovrebbero essere comunque raggiunti. Il governo ritiene che il Paese possa comunque uscire dalle procedure di deficit eccessivo. Si restera’ insomma sotto la soglia del 3%, che resta un limite invalicabile. Il peggioramento dello 0,5% porterebbe il deficit al 2,9% del Pil. E’ pericoloso introdurre il principio che le banche non vadano pagate, perché così la potenzialità delle imprese di essere finanziate dalle banche sparisce. Pensiamo a una sequenzialità dell’operazione: prima dare liquidità alle imprese e poi alle banche, sia chiaro non in quanto tali ma come rimborso dopo che queste hanno anticipato il pagamento di fatture. Penso che si dovranno prendere misure che sono allo studio del ministero e che interessano tutti i livelli dell’amministrazione: centrale, locale e sanità. L’idea è quello di un allentanamento dal patto di stabilità interno dei Comuni. Pensiamo di consentire il pagamento dei debiti dei Comuni sulla base dei loro avanzi di gestione, oppure in assenza, estendere la cassa sottoforma di prestiti a lungo termine. Lo stesso approccio si avrà per la spesa sanitaria. Per quanto riguarda le priorità di pagamento si dovrebbe procedere con un ordine dei pagamenti cronologico a parità di privilegio di credito”.