State of the Climate: così cambia il clima
Secondo alcuni dati raccolti nel rapporto State of the Climate 2012 e pubblicati sul Bulletin of the American Meterological Society, lo scorso anno non è stato registrato solo il record negativo per i ghiacci ma è stato anche registrato un picco negativo nella copertura nevosa di tutto l’emisfero nord.
La concentrazione di CO2 nell’atmosfera, spiega lo studio, ha superato i 400 ppm, in sette stazioni meteo artiche su tredici. Nel resto del mondo la concentrazione di anitride carbonica è arrivata a 392,1 parti per milione (unità utilizzata per misurare livelli estremamente bassi di concentrazione di un elemento chimico).
La temperatura registrata è stata invece di 0,14 o 0,17 gradi in più rispetto alla media del periodo 1981-2010.
Jackie Richter-Menge, uno degli studiosi autori dell’analisi, ha spiegato: “La temperatura superficiale dell’Artico cresce ad un tasso doppio rispetto al resto del mondo, ormai la registrazione di nuovi record da un anno all’altro non è più un’anomalia”.
L’obiettivo dei ricercatori del progetto Impact Quantification of Global Changes (Global-IQ), coordinati dalla Fondazione Jean-Jacques Laffont della Scuola di economia di Tolosa e composto da undici istituti di ricerca europei, è quello di valutare l’impatto, in termini di costi, dei cambiamenti climatici e la loro conseguenza generale sulla società.
Altro obiettivo è quello di valutare le eventuali spese e i possibili benefici che posso scaturire da determinate strategie di riduzione e adattamento.
Il progetto, che dovrebbe fornire risultati validi nel 2014, contribuirà alla formazione e all’affermazione di una rete di ricerca per condividere le conoscenze su questi problemi in tutta Europa.
Per questo il GLOBAL-IQ ha ricevuto 2,7 milioni di euro di finanziamenti dall’Ue.