L’uscita dalla recessione dell’Eurozona
Finalmente, dopo sette trimestri, l’Eurozona è uscita dalla recessione registrando un aumento del prodotto interno lordo dello 0,3%. Un aumento migliore di quello atteso dagli economisti che prospettavano un +0,2%.
E’ quanto rileva Eurostat che spiega tuttavia che, al contrario di tutti i Paesi dell’Europa dei 27, dove in media l’economia è cresciuta dello 0,3%, in Italia si conferma ancora con un segno meno: -0,2%.
Guardando alle altre economie risulta che in Francia la crescita del prodotto interno lordo è andata oltre le aspettative: secondo l’Istituto statistico Insee infatti il pil transalpino ha registrato un aumento dello 0,5% sul trimestre precedente e dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli analisti, in questo senso, si aspettavano un aumento dello 0,2% sul trimestre e un calo dello 0,1% sull’anno.
Veniamo ora alla Germania: il Paese del Bundesbank nel secondo trimestre ha visto crescere la sua economia dello 0,7%. Anche in questo caso gli economisti erano stati più pessimisti, prevedendo un aumento dello 0,6%.
Secondo l’istituto di statistica tedesco la crescita riscontrata si deve principalmente all’incremento dei consumi privati.
Tornando all’Italia, all’apertura dei mercati finanziari lo spread tra il Btp e il Bund tedesco si è presentato nuovamente in calo attestandosi a 239,1 punti base, con un tasso al 4,21%.