Disoccupazione record al 12,5%
Disoccupazione da record a settembre: 12,5%. Quella giovanile (15-24 anni) si attesta invece al 40,4%. Sono le ultime rilevazioni Istat su occupati e disoccupati. Spiega l’istituto nazionale di statistica che rispetto al mese precedente l’occupazione diminuisce sia per la componente maschile (-0,2%) sia per quella femminile (-0,6%). Anche in termini tendenziali diminuisce sia per gli uomini (-2,4%) sia per le donne (-1,8%). Il tasso di occupazione maschile, pari al 64,4%, diminuisce di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,7 punti su base annua. Quello femminile, pari al 46,5%, diminuisce di 0,3 punti in termini congiunturali e di 0,7 punti percentuali rispetto a dodici mesi prima. Rispetto al mese precedente la disoccupazione cresce sia per la componente maschile (+0,2%) sia per quella femminile (+1,8%). Anche in termini tendenziali la disoccupazione cresce sia per gli uomini (+16,7%) sia per le donne (+10,7%).
Il tasso di disoccupazione maschile, pari al 12,0%, rimane invariato rispetto al mese precedente e aumenta di 1,8 punti nei dodici mesi; quello femminile, pari al 13,2%, aumenta di 0,3 punti rispetto al mese precedente e di 1,3 punti su base annua.
Il numero di inattivi aumenta nel confronto congiunturale sia per la componente maschile (+0,8%) sia per quella femminile (+0,3%). Su base annua il numero di inattivi resta sostanzialmente invariato per effetto della crescita dell’inattività tra gli uomini (+0,4%) e del calo tra le donne (-0,2%).
A settembre 2013 sono occupati 964 mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo del 2,3% rispetto ad agosto (-23 mila) e del 12,5% su base annua (-138 mila).
Il tasso di occupazione giovanile, pari al 16,1%, diminuisce di 0,5 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,1 punti nei dodici mesi.
654 mila è il numero di giovani disoccupati, in calo dell’1,5% nell’ultimo mese (-10 mila) ma in aumento del 5,4% rispetto a dodici mesi prima (+34 mila). L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,9% (cioè circa un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza è in calo nell’ultimo mese di 0,2 punti percentuali, ma aumenta di 0,6 punti rispetto allo scorso anno.
Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati o disoccupati) è pari al 40,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,4 punti nei dodici mesi. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono pertanto esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, ad esempio perché impegnati negli studi.
La crescita nell’ultimo mese del tasso di disoccupazione a fronte del calo dell’incidenza dei giovani disoccupati sulla popolazione deriva dalla diminuzione del numero di occupati, che incide nel denominatore del tasso di disoccupazione.
Il numero di giovani inattivi è pari a 4 milioni 371 mila, in aumento dell’1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base annua (+54 mila). Il tasso di inattività dei giovani tra i 15 e 24 anni, pari al 73,0%, sale di 0,7 punti percentuali nell’ultimo mese e di 1,5 punti nei dodici mesi.
(fonte: Istat)