Filippine: i danni provocati dal tifone Haiyan
L’8 novebre la sorte di almeno undici milioni di filippini è cambiata. La furia del super-tifone Haiyan, con le sue raffiche di vento fino a 275 chilometri orari, ha letteralmente sconvolto l’arcipelago colpendo in particolare le isole di Samar, Leyte, Cebu, Iloilo e Palaw. I dati, provvisori si intenda, parlano di 11,3 milioni di persone colpite, di cui 673 mila risultano sfollate. I bambini colpiti sono circa 4,4 milioni, spiega l’Unicef, e di questi ben 200 mila sarebbero rimasti senza casa. Il bilancio delle vittime è però discordante: si parla di circa 2.500 morti ufficiali, ma all’inizio era stato paventato un numero spropositato, pari a diecimila. Per quanto riguarda i danni materiali e infrastrutturali l’Unicef spiega che “elettricità e linee di comunicazione restano interrotte nelle province più gravemente colpite dal passaggio del tifone: Eastern Samar, Leyete, Oriental Mindoro, Masbate, Sorsogon, Negors, Carpiz, Romblon e Busuanga.
A causa della grande quantità di macerie, strade distrutte o bloccate, infrastrutture danneggiate, aeroporti e porti compromessi, l’accesso alle zone più gravemente colpite dal disastro rimane difficile, con entità dei danni e numero dei morti ancora da accertare”.
Il sistema idrico e igienico-sanitario non sono in grado di funzionare: servizi idrici ed igienici sono stati quasi completamente spazzati via dalla furia del tifone, le condotte idriche danneggiate o sommerse, mentre la mancanza di elettricità impedisce il funzionamento degli impianti di depurazione.
Con molti centri sanitari e reparti maternità che risultano distrutti, i servizi medici saranno inevitabilmente sovraccaricati, con ulteriori rischi di mortalità materna e neonatale. Molte città registrano ingenti distruzioni, con fino ad un 90% delle abitazioni distrutte e in molti casi spazzate via: oltre 2,8 milioni di bambini potrebbero essere rimasti senza casa ed un tetto dove ripararsi. Acqua, cibo, medicine, ripari di emergenza, servizi igienici sono le priorità immediate.
Il tifone Haiyan è il 24° ciclone tropicale ad essersi abbattuto nel 2013 sulle Filippine, e la terza grave emergenza umanitaria ad aver colpito il paese negli ultimi 2 mesi, dopo il conflitto armato di settembre a Zamboanga e il terremoto del 7,2 grado della scala Richter del 15 ottobre scorso a Bohol, che aveva colpito 3,2 milioni di persone. Il tifone Haiyan – abbattutosi sulle Filippine come tifone di categoria 5 – lunedì 11 è giunto sul nord del Vietnam, ma dopo aver perso potenza e declassato a tempesta tropicale.