La lettera
Caro Direttore, oggi sarò a Sochi, al fianco dei 113 atleti italiani, all’inaugurazione della ventiduesima edizione delle Olimpiadi invernali. È una scelta che rivendico. Proprio per questo non mi sottraggo al dibattito sull’opportunità della mia presenza. Meglio non andare, qualcuno ha detto. Meglio disertare per manifestare più esplicitamente il dissenso del nostro governo – già peraltro inequivocabile – rispetto alle discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e alla limitazione delle libertà di espressione.
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