La paura di perdere il posto di lavoro
L’81% dei lavoratori dipendenti si dichiara “insicuro” riguardo il proprio posto di lavoro e solo il 19% appare fiducioso, un dato in netto calo in confronto al 30% registrato a luglio. Nelle rilevazioni dell’11 marzo per TGCOM24, Tecnè ha rilevato che il 93% degli italiani giudica negativamente la situazione economica del Paese, contro il 7% che esprime invece un parere positivo. Permane l’alone di pessimismo degli intervistati, il 64% pensa infatti che la situazione subirà un peggioramento nel corso del prossimo anno, solo il 36% crede in un miglioramento.
Peggiora il dato relativo alla situazione economica della propria famiglia rispetto a 12 mesi fa: il 95% esprime infatti un giudizio negativo su quella attuale e il 73% è poco speranzoso sul futuro finanziario del proprio nucleo familiare.
Il 33% degli intervistati ha dichiarato di aver usato anche i risparmi nel corso della settimana, il 54% ha invece constatato un equilibrio tra entrate ed uscite. Solo il 13% è riuscito a risparmiare.
Per la spesa della settimana l’83% ha ridotto la quantità o acquistato prodotti di qualità inferiore, solo il 17% sostiene di aver acquistato tutto il necessario come un anno fa.
In testa ai prodotti su qui si è più risparmiato troviamo il pesce con il 46% (in crescita del 16% rispetto allo scorso anno), seguono gli insaccati e gli stagionati con il 45% (+16%) e la carne con il 39% (+17%). Si risparmia meno su pane, latte e pasta: rispettivamente con il 21% (+15%), 22% (+15%) e 22% (+16%).
Il 61% ha ridotto le spese per l’acquisto di prodotti tecnologici (+13%), l’89% ha ridotto quelle per il tempo libero (+14%), il 48% ha ridotto le spese per la salute (+13%), il 42% quelle per la cultura, la formazione e lo studio (+12%).
In base ai consumi, al bilancio familiare attuale e atteso, alla condizione lavorativa il 34% giudica la propria una condizione di grave difficoltà economica, il 40% fatica ad arrivare a fine mese mentre il 26% dichiara di non riscontrare alcuna difficoltà economica.
Il sondaggio è stato effettuato il 11 marzo con metodo Cati su un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri con ponderazione all’universo sociodemografico composto da 1.000 intervistati. Margine d’errore +/- 3,1%.
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