Istat, fatturato dell’industria in calo dell’1,5% a febbraio
In una nota diffusa da Istat si legge che, a febbraio 2014, il fatturato dell’industria, al netto della stagionalità, è diminuito dell’1,5% rispetto a gennaio, registrando flessioni dell’1,8% sul mercato interno e dello 0,7% su quello estero.
Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo aumenta dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti (+0,7% per il fatturato estero e +0,3% per quello interno).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2013), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,2%, con un aumento del 5,7% sul mercato estero e una flessione dell’1,0% su quello interno.
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano le principali riduzioni congiunturali per i beni intermedi (-2,0%) e per i beni di consumo (-1,5%).
L’indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, dell’1,2%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente estera dei beni strumentali.
Per il fatturato l’incremento tendenziale più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+15,3%), mentre la maggiore diminuzione riguarda la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-11,6%).
Per gli ordinativi totali, si registra un calo congiunturale del 3,1%, dovuto alle flessioni del 4,4% degli ordinativi esteri e del 2,2% di quelli interni.
Nel confronto con il mese di febbraio 2013, l’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 2,8%. L’incremento più rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,9%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-6,7%).