Industria, l’Ue approva nuove norme per gli aiuti di Stato a chi innova
Per rendere più facile il sostegno pubblico alla ricerca, lo sviluppo e all’innovazione, la Commissione Ue ha approvato un nuovo schema di aiuti di Stato alle aziende che investono su questi tre campi. Lo scopo è quello di aiutare “gli Stati a raggiungere gli obiettivi di Europa 2020 in materia di crescita sostenibile e intelligente”. Con queste nuove norme, i fondi pubblici potranno essere utilizzati per mobilitare investimenti privati in progetti che altrimenti non potrebbero essere realizzati. Per le grandi aziende l’aiuto pubblico potrà così arrivare al 70% dei costi complessivi, al 90% per quelle di dimensioni più piccole. E’ stata anche ampliata la soglia degli aiuti soggetti a notifica – e quindi ad autorizzazione preventiva della Commissione Ue – passando dai 7,5 ai 15 milioni di euro.
“Ricerca e innovazione – sostiene il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia – sono la chiave per la crescita e la competitività dell’economia europea, ma i progetti altamente innovativi spesso comportano alti rischi e non possono essere portati avanti per mancanza di fondi. Il nuovo schema aiuterà a superare le difficoltà del mercato e ad incentivare un uso intelligente delle risorse pubbliche per ricerca e innovazione, come complemento ai fondi privati”.