Napolitano: “Combinare risanamento finanza pubblica e crescita”
“Dobbiamo riuscire a combinare la coerenza dei nostri impegni e i programmi di risanamento della finanza pubblica, con l’obiettivo, ormai diventato imperioso, del rilancio della crescita e dell’occupazione. Come capo dello Stato rispetto in pieno le prerogative esclusive del governo nel guidare la politica europea, in particolare nel semestre di sua presidenza della Ue. Ma in ogni caso le questioni sul tappeto sono conosciute. E io credo poter dire che noi italiani siamo pienamente consapevoli del legame strettissimo fra ulteriore esplicazione dei nostri impegni per il risanamento della finanza pubblica italiana e della drastica per quanto graduale riduzione dello stock del debito pubblico. Consapevoli che abbiamo ancora esigenze serissime da soddisfare in questo senso. Lo stesso presidente del Consiglio ancora ieri mi è sembrato molto netto nel riaffermare questo impegno. Motivo per cui dovremmo tutti smetterla di mettere sull’Europa nostre responsabilità. Detto ciò, però, bisogna anche dire che in questi ultimi anni abbiamo fatto molto in termini di aggiustamento e ora possiamo sfidare ogni termine paragone. Certo, siamo lontani ancora da un risultato pieno ma va riconosciuta la serietà e la coerenza del risanamento italiano che va ora coniugato con il dovere imperioso del rilancio della crescita e della lotta alla disoccupazione drammatica, anche a fronte delle conseguenze recessive della crisi e delle politiche restrittive che ha necessariamente determinato”, così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricevendo al Quirinale Josè Manuel Barroso in occasione del semestre europeo.