Le segnalazioni di riciclaggio di denaro in Italia
Nel corso del 2013 l’Uif, l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia, ha ricevuto circa 65mila segnalazioni di operazioni sospette.
Il valore complessivo delle operazioni segnalate si aggira intorno agli 84 milioni di euro e circa il 99,7% di esse riguarda il riciclaggio di denaro sporco.
Nel rapporto si legge che le segnalazioni legate a presunti fondi per il finanziamento del terrorismo o per le armi di distruzione di massa sono state meno di duecento.
Nel complesso, dall’istituzione dell’Uif, nel 2007, e il 2013 le segnalazioni sono aumentate in modo esponenziale, passando dalle 12.500 alle 64.601. Il 10% di queste sono considerate di prioritaria importanza perché ad alto rischio. Solo nel primo trimestre del 2014 le segnalazioni pervenute all’Unità di controllo sono state 38mila: in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Gli accertamenti investigativi sono scattati nei confronti del 50% dei casi segnalati e di questi circa la metà è finita in tribunale.
L’85% delle operazioni sospette viene segnalato da banche o da uffici postali, pochissime invece le segnalazioni da parte di professionisti (quelle che pervengono sono quasi tutte effettuate da notai) e da parte delle società di intermediazione finanziaria e società di gestione del risparmio, quasi assenti quelle effettuate da parte della Pubblica amministrazione.
Le Regioni che segnalano più operazioni sospette sono la Lombardia, il Lazio e la Campania e sono relative a importi tra i 50mila e i 5000mila euro e si tratta nella maggior parte dei casi di operazioni previe contanti (un terzo delle segnalazioni). Quota meno significativa è quella riguardante segnalazioni relative a cifre superiori ai cinque milioni di euro, l’1,27%.