Il protocollo per sanare i debiti delle P.A.
Il 91% dei 47,5 miliardi di euro raccolti nel biennio 2013-2014 grazie ai decreti legge 35/2013 e 102/2013 e alla Legge di Stabilità per il 2014 è stato già ripartito tra le amministrazioni debitrici. Di questi, 26,1 miliardi sono stati erogate nei confronti dei creditori. E’ quanto spiega il Ministero dell’Economia delle Finanze annunciando un Protocollo di impegni finalizzato ad accelerare i pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni.
“Il Governo – si legge in una nota diffusa dal Mef -, sin dall’inizio del suo mandato, ha posto al centro dell’agenda politica l’obiettivo di assicurare il pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni, a partire dal completo smaltimento di quelli pregressi, che era già stato avviato dal precedente esecutivo. Il decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, ha, tra le altre cose, stanziato ulteriori risorse pari a 9,3 miliardi di euro per alimentare lo strumento di pagamento mediante anticipazione di liquidità agli enti, portando lo stanziamento complessivo nel biennio 2013-2014 a 56,8 miliardi di euro e rivisto e potenziato lo strumento della cessione del credito certificato assistito da garanzia dello Stato per il pagamento immediato di tutti i debiti di parte corrente”.
Il protocollo, sottoscritto dal Ministro dell’economia e delle finanze (insieme ai rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, UPI, ANCI, Confindustria, Confapi, Confimi Impresa, ANCE, ANIEM, Confagricoltura, associazioni riunite nell’Alleanza delle Cooperative Italiane, associazioni riunite in R.E TE. Imprese Italia, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Unioncamere, ABI e Cassa depositi e prestiti s.p.a) stabilisce che il Mef potenzi le attività di supervisione e monitoraggio e rafforzi le funzionalità della piattaforma elettronica, promuovendo nuove misure di allentamento del patto di stabilità interno.
“Significativi – si legge ancora nel comunicato stampa – sono anche gli impegni assunti da Regioni, Province e Comuni, tra i quali si evidenziano l’intensificazione del ricorso alle anticipazioni di liquidità messe a disposizione dallo Stato per pagare i debiti e il rafforzamento degli uffici preposti all’attività di certificazione e pagamento, assicurando peraltro adeguati presidi durante il periodo estivo.
Per parte loro, i rappresentanti delle imprese si sono impegnati, tra l’altro, a sollecitare i propri associati a presentare istanza di certificazione dei crediti entro per poter beneficiare della garanzia dello Stato, anche diffondendo informazioni relative all’accesso e all’utilizzo della Piattaforma, e ad attivare adeguate iniziative di supporto e di assistenza ai propri associati. L’assistenza alle imprese è l’impegno qualificante assunto anche dai rappresentanti dei commercialisti e degli esperti contabili, nonché da quelli delle camere di commercio, che accompagneranno gli imprenditori durante le fasi di richiesta della certificazione dei crediti vantati.
L’ABI, coinvolgendo i singoli istituti bancari, si è impegnata a favorire il più agevole processo di cessione del credito assistito da garanzia dello Stato e a sensibilizzare il sistema bancario a mettere a disposizione delle imprese adeguate risorse finalizzate a tale scopo. Cassa depositi e prestiti, infine, ha dato la propria disponibilità ad adottare celermente la convenzione quadro con l’ABI per la cessione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni e assistiti da garanzia dello Stato. Il Mef e l’ABI hanno già sottoscritto il 17 luglio scorso la convenzione quadro per la cessione pro-soluto dei crediti certificati e assistiti dalla garanzia dello Stato”.