In crescita il Made in Italy nel mercato mondiale
La quota di mercato del Made in Italy nel mondo è aumentata, nel 2013, del 2,79% contro il +2,74% registrato alla fine del 2012, dando così sempre più peso all’export italiano. Entrando nel dettaglio dei dati presentati da Istat e Ice si possono notare una notevole crescita del 2,1% dell’export dei servizi e una fase di stallo per quanto riguarda invece l’import. I principali Paesi destinatari sono Germania, Francia, nei quali le quote di esportazioni nostrane si attestano rispettivamente al 12,4% e al 10,8%, e gli Stati Uniti, con il 6,9%. A seguire troviamo la Svizzera con il 5,2% e il Regno Unito con il 5%.
Il Belgio risulta invece il Paese di sbocco più dinamico, ovvero il Paese che, grazie ad un +0,3%, ha registrato la crescita maggiore rispetto all’anno precedente. Non male anche le performance delle esportazioni verso Cina, Russia, Regno Unito e Iraq, verso i quali la crescita ha registrato un aumento dello 0,2%.
La quota di esportazioni Made in Italy nell’Ue dei 28 è aumentata dal 4,66% del 2012 al 4,74% dello scorso anno, in Africa Settentrionale è passata dal 7,52% al 9,02%, nel Medio Oriente dal 3,21% al 3,40%, negli altri Paesi africani dall’1,85% all’1,94% e in Asia Orientale dallo 0,82% allo 0,87%.
Il miglioramento della situazione del Paese si nota anche grazie ai risultati ottenuti dai principali raggruppamenti di industrie. Nel corso del 2013 lo scambio di prodotti energetici ha riscontrato una riduzione del deficit di 54,4 miliardi di euro. In linea anche le performance del settore dei beni di consumo, per il quale l’avanzo è cresciuto di 4,5 miliardi di euro, e di quello dei beni strumentali, lievitato di 4,6 miliardi. Bene anche i risultati ottenuti dalle esportazioni di beni manifatturieri, di bevande, di pellami, articoli da viaggio, macchine e apparecchi, prodotti chimici e autoveicoli.
In crescita il numero delle imprese esportatrici
La quota di imprese esportatrici è cresciuta nel corso del 2013 dell’1,3%. Nel complesso le imprese, comprese le semplici partite Iva, sono 211.756. Ad oggi il 18,7% delle imprese non esporta, il 22,9% esporta meno del 5% della produzione, mentre il 31,3% esporta oltre l’80% della produzione. Le aziende che esportano regolarmente sono circa 13 mila, quelle in modo del tutto saltuario circa 70 mila, mentre quelle presenti nel mercato estero in maniera intermedia circa 30 mila.