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Frena la produzione industriale a luglio

produzione_industrialeA luglio 2014 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell’1,0% rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio la produzione è diminuita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2014 l’indice è diminuito in termini tendenziali dell’1,8% (i giorni lavorativi sono stati 23 come a luglio 2013). Nella media dei primi sette mesi dell’anno la produzione è rimasta invariata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A luglio l’indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali negative in tutti i principali comparti. Diminuiscono i beni di consumo (-2,4%), i beni strumentali (-2,1%) e, in misura più lieve, l’energia (-0,8%) e i beni intermedi (-0,6%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio 2014, diminuzioni tendenziali nel comparto dell’energia (-3,9%) e, in modo meno accentuato, nei raggruppamenti dei beni intermedi (-1,9%), dei beni strumentali (-1,6%) e dei beni di consumo (-1,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a luglio 2014, i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+4,8%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,0%) e della fabbricazione dei mezzi di trasporto (+2,9%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-13,9%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,1%) e dell’attività estrattiva (-7,8%).
La dinamica riportata dall’Istat si mostra in controtendenza rispetto alla media dell’area dell’euro: secondo l’Eurostat, infatti, nella zona euro la produzione industriale è cresciuta, a luglio, dell’1% rispetto al mese precedente e del 2,2% su luglio 2013. Il Paese che ha riportato la dinamica peggiore è la Danimarca, dove la produzione delle industrie è scesa del 4,7% rispetto a giugno e del 6,4% rispetto allo stesso mese del 2013. Spagna, Francia e Germania hanno registrato rispettivamente crescite dello 0,7%, dello 0,2% e dell’1,9%. Nell’Unione europea il dato si è mostrato in crescita dello 0,7% rispetto al mese precedente e del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

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