Pil in crescita nel secondo trimestre
Nel secondo trimestre del 2015, l’economia italiana è cresciuta sia rispetto ai primi tre mesi dell’anno sia rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo rende noto l’Istat attraverso la diffusione di un comunicato. “Nel secondo trimestre del 2015 – rileva l’Istituto nazionale di statistica, riferendo le stime preliminari – il Prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre del 2014”. “Il secondo trimestre del 2015 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2014”, osserva l’Istat. “La variazione congiunturale – spiega l’Istituto di statistica nel comunicato – è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, di un aumento nei servizi, e di una variazione nulla nell’insieme dell’industria (industria in senso stretto e costruzioni)”. “Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta”. “Nello stesso periodo – nota infine l’Istat, confrontando la performance dell’economia italiana con quella statunitense e britannica – il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e del 2,6% nel Regno Unito”.
Come vanno le cose nelle principali economie europee? Potevano andare meglio, almeno stando alle previsioni degli analisti. Ecco qualche esempio.
Nel secondo trimestre il Pil della Germania, dove – secondo il ministero dell’Economia tedesco – il sentiment economico delle imprese rimane buono nonostante le trattative tra Atene e i creditori internazionali in corso e la volatilità sui mercati azionari cinesi, è cresciuto dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Inferiore alle attese degli analisti che prevedevano una crescita (lievemente) superiore, pari allo 0,5%. Su base annua, invece, l’economia è cresciuta dell’1,6% dopo il 1,2% del primo trimestre.
Nel secondo trimestre, l’economia francese non è cresciuta: il dato sul Pil è rimasto invariato rispetto a quello relativo ai tre mesi precedenti. Deluse, dunque, le previsioni degli esperti che avevano stimato una crescita dello 0,2%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il Prodotto interno lordo della Francia è cresciuto dell’1%.