Istat: “Ad ottobre inflazione in crescita dello 0,3% su base annua”
“Nel mese di ottobre 2015 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di ottobre 2014, con un’accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto al valore registrato a settembre (+0,2%). Si conferma la stima preliminare”. Lo rende noto l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, attraverso la diffusione di un comunicato stampa.
“Il lieve rialzo dell’inflazione – si legge ancora nella nota – è principalmente imputabile all’accelerazione della crescita tendenziale dei prezzi degli Alimentari non lavorati (+4,1%, da +3,3% di settembre) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,4%, da +1,1% del mese precedente). Questi aumenti sono in parte bilanciati dall’accentuazione della flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati (-2,0%, da -1,1% di settembre), dovuta a quella del Gas naturale (-3,2%, da -0,5% di settembre).
Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'”inflazione di fondo” è stabile a +0,8%; al netto dei soli beni energetici si attesta a +1,0% (da +0,9% del mese precedente).
Il rialzo mensile dell’indice generale è da ascrivere principalmente agli aumenti dei prezzi dell’Energia elettrica (+2,9%), del Gas naturale (+1,9%) e degli Alimentari non lavorati (+0,7%); a mitigare gli effetti di questi aumenti sono i cali congiunturali dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-0,8%) e dei Servizi relativi ai trasporti (-0,7%).
L’inflazione acquisita per il 2015 è stabile a +0,1%. Rispetto a ottobre 2014, i prezzi dei beni fanno registrare una flessione pari a -0,4% (era -0,5% a settembre), mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi sale a +1,0% (da +0,9% di settembre). Di conseguenza, rispetto a settembre 2015, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni non varia.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,3% su base mensile e dell’1,5% su base annua (in accelerazione dal +1,2% di settembre).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto aumentano dello 0,1% in termini congiunturali e registrano una flessione tendenziale pari a -0,1% (da -0,3% di settembre).
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,5% su base mensile e dello 0,3% su base annua, in accelerazione dal +0,2% di settembre. Si conferma la stima preliminare.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta – conclude l’Istat – dello 0,2% rispetto al mese precedente e registra una variazione tendenziale nulla”.