Greenpeace: settore eolico perde 4 mila posti di lavoro nel 2015
Greenpeace ha pubblicato il rapporto Rinnovabili nel mirino relativo ai provvedimenti attuati dal governo Renzi a sfavore del fotovoltaico e dell’eolico. L’organizzazione non governativa dichiara che l’attuale governo è ostile alle fonti rinnovabili, un comportamento che ha fatto perdere circa 4 mila posti di lavoro nel 2015 solo nel settore eolico. Secondo i dati presentati da Greenpeace, nel 2012 erano 150 mila i nuovi impianti fotovoltaici entrati in esercizio, mentre nel 2014, anno di insediamento dell’attuale premier, i nuovi impianti entrati in funzione sono stati appena 722. Anche per l’occupazione nel settore delle energie rinnovabili le cose non vanno bene. Secondo lo studio redatto da Althesys, sempre per Greenpeace, in Italia si potrebbero garantire in questo settore oltre 100 mila posti di lavoro entro il 2030. Il rapporto cita anche il Fondo Monetario Internazionale secondo il quale l’Italia, nel 2014, si è classificata al nono posto in Europa per finanziamenti a combustibili fossili con 13,2 miliardi di dollari, dato in crescita rispetto ai 12,8 miliardi dell’anno precedente.