I campioni dello sport e i social media
Valentino Rossi e la Ferrari sono i più amati in Italia dai fan del motorsport. È questo quello che emerge dall’ultimo report Repucom che ha analizzato i profili di oltre 26 milioni di fan italiani. Più del 64% della popolazione italiana tra i 16 e i 69 anni (60% uomini) si interessa di motori, in particolare il 70% è appassionato di F1, mentre gli amanti della MotoGP sono il 65%. Seguono le altre competizioni come il Rally di Dakar con il 31,7%, la 24H di Le Mans con il 32,8% e il campionato di SBK con il 32,7%. Il report analizza anche le modalità di fruizione del motorsport in Italia: il 14% ama vedere le gare dal vivo, mentre l’80% preferisce vederle comodamente in TV. Apprezzata anche la copertura fornita dall’informazione giornalistica con il 50% delle preferenze dagli appassionati di SBK, seguita da F1 e MotoGP al 40%. La ricerca mostra anche quali sono i personaggi sportivi più amati dai fan grazie al tool Celebrity DBI. Nella F1 la più amata è la Ferrari con l’84% delle preferenze, seguita dalla Mc Laren con il 4% e dalla Mercedes con il 3%. Nella MotoGP il team con più preferenze in assoluto è la Yamaha, 36%, seguita dalla Ducati con il 12%. Il pilota più seguito è Valentino Rossi con un punteggio DBI di 89,6 punti che colleziona ben 12 milioni di fan su Facebook, 4,1 milioni su Twitter e 2,5 milioni su Instagram. Niente male se consideriamo che nel 2010 Valentino Rossi ancora non aveva un suo profilo ufficiale sui social network e che il suo primo sito web andò online nell’agosto del 2009, un po’ tardi rispetto ad altri atleti. Jorge Lorenzo viene subito dopo Lewis Hamilton della F1 come pilota più seguito, il rider rivale del Dottore fu il primo nel 2009 ad aprire un profilo Twitter nel mondo della MotoGP, famoso il cartello che esibiva in griglia prima della partenza che diceva: ”If you can’t follow me on the track, follow me on Twitter”.
Questi dati dimostrano come sport e social media creano un connubio sempre più forte e solidale. Ormai non si può prescindere, ogni campione dello sport deve avere uno o più profili social, siano essi gestiti da social manager o direttamente dagli atleti. I social network sono il mezzo di comunicazione ideale dove brand, atleti e appassionati sfruttano tutta una serie di elementi a loro congeniali che sono alla base della passione sportiva. La convivialità, ossia il piacere di seguire un evento sportivo insieme ai propri amici, ma in contemporanea con un pubblico di sostenitori e appassionati in tutto il mondo. La socialità e il protagonismo, che permette a tutti noi di poter esprimere commenti, giudizi e critiche usando i social interagendo direttamente con il campione. La continuità, siamo sempre connessi e aggiornati sui nostri beniamini, basta visitare i loro profili social. L’interazione, i social scatenato dinamiche di scambio e coinvolgimento in tempo reale prima, durante e dopo un evento sportivo. Social network come anello di congiunzione tra fan e campioni sportivi, un modo più diretto, veloce per seguire i nostri beniamini e interagire con loro creando una community. Ma l’uso dei social nel mondo dello sport non è di solo appannaggio dei fan, sono le stesse società sportive e i campioni che puntano su questo tipo di comunicazione, una comunicazione che si sviluppa su più canali simultaneamente dove l’audience può essere tracciata, misurata e valutata diventando di fatto uno strumento importantissimo nelle mani dei brand manager per affinare l’identità del marchio, l’immagine, la forza, la consapevolezza. Strategie di comunicazione che si basano sull’accessibilità alle esperienze e, soprattutto, ai contenuti “behind the scene”, i più ghiotti per i supporter, ma anche sull’ascolto dei bisogni dei propri fan, sul tipo di informazione da condividere, sull’emozione, la partecipazione e il coinvolgimento con attività di marketing dedicate agli utenti, le cosiddette attivazioni volte a creare contenuti, traffico e awarness sia per il campione che per il brand stesso.