La lenta ripresa della produzione industriale
Anche le ultime rilevazioni dell’Istituto nazionale di statistica, riguardanti la produzione industriale, sembrano indicare un andamento ancora traballante per l’economia italiana. Se da un lato l’Istat, infatti, ha registrato un aumento tendenziale della produzione, dall’altro il confronto congiunturale è stato interessato da una nuova battuta d’arresto.
Il resoconto dell’Istat indica dunque un aumento tra il febbraio del 2015 e lo stesso mese del 2016 pari all’1,2%, in rallentamento rispetto al +3,8% tendenziale di gennaio. Nel corso dei mesi del 2015 il confronto annuo – mostrano le serie storiche dell’Istat – è stato sempre positivo, con punte del +3,1% a maggio e ottobre. Gli unici due mesi in negativo sono invece stati gennaio, -2,1%, e dicembre -0,9%.
La storia cambia se si guarda invece ai confronti congiunturali: le ultime rilevazioni mostrano un calo, tra gennaio e febbraio, dello 0,6%, contro il +1,7% registrato tra l’ultimo mese del 2015 e il primo del 2016.
In questo caso, l’intero 2015 è stato interessato da un andamento incostante. Nell’arco dei dodici mesi, ben sette mensilità hanno mostrato variazioni negative (gennaio -1,8%, aprile -0,3%, giugno -1%, agosto -0,3%, settembre -0,1%, novembre e dicembre , 0,5%).
Il -0,6% rilevato a febbraio su gennaio è stato influenzato in particolar modo dal calo dello 0,5% riportato dai beni di consumo (+1,2% quelli durevoli e -0,7% quelli non durevoli) e dal -2,9% dell’energia. La produzione industriale di beni strumentali è invece cresciuta dello 0,2%, come anche quella di beni intermedi.
Osservando le dinamiche della produzione nei vari settori di attività economica si notano cali consistenti nella Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, -3%, nella Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici, -2%, e nella Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria, -5,8%. Gli aumenti più marcati hanno invece interessato l’Attività estrattiva, +1,8%, la Fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi, +4,6%, e la voce Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature, +1,7%.
Il confronto tendenziale mostra invece un +0,3% per beni di consumo (+3% per i durevoli e -0,1% per i non durevoli), un +6,9% per i beni strumentali, un +2,8% per quelli intermedi e un -1,4% per l’energia.
Tra i vari settori di attività economica le migliori performance hanno interessato le Attività manifatturiere in generale, +3%, mentre si mostra in calo del 2,1% la Fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria.