Rinnovabili: investimenti in crescita
L’obiettivo del governo è portare le rinnovabili in Italia al 50%. A ribadirlo è stato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella sede delle Nazioni Unite a New York, dove i leader mondiali sono riuniti per siglare l’accordo sul clima raggiunto a dicembre a Parigi.
Già di recente, in occasione del referendum sulla durata delle concessioni delle attività estrattive in mare entro le 12 miglia nautiche dalla costa, il tema delle rinnovabili era stato al centro dell’agenda. La Strategia Europa 2020 ha fissato, per l’Italia, un target al 17% per quanto riguarda la copertura dei consumi finali di energia mediante rinnovabili. Il traguardo è stato raggiunto nel 2014, con il 17,1% dell’energia complessiva (elettricità, trasporti, raffreddamento e riscaldamento) generata da fonti green (fonte Eurostat).
In più, considerando il solo settore elettrico, nel rapporto Noi Italia 2016 l’Istat sottolinea che nel 2014 la produzione lorda da fonti rinnovabili è aumentata ed è cresciuta anche la sua incidenza sul consumo interno lordo di energia elettrica. La quota del consumo interno lordo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili è stata pari al 37,3%, un aumento del 3,6% rispetto al 2013, ma in calo nel 2015 secondo le stime del Gestore Servizi Energetici.
Eppure il settore delle rinnovabili – da sempre considerato volano per la ripresa economica, tra innovazione e creazione di nuovi posti di lavoro – mostra ancora alcune zone d’ombra. Ad esempio, stando al nuovo rapporto annuale Irex, realizzato da Althesys, emerge una crescita degli investimenti delle aziende interessate, sì, ma soprattutto nei mercati emergenti (in particolare Africa e Sud America).
Qualche numero: l’anno scorso sono state rilevate 140 operazioni, per investimenti totali pari a 9,9 miliardi di euro, il 31,5% in più rispetto al 2014. Ad ogni modo le acquisizioni hanno “pesato” per il 53%, mentre la crescita per linee esterne il 47%. Inoltre la maggior parte delle operazioni – in totale 3,77 miliardi di investimenti – sono avvenute all’estero. I primi dieci player per potenza in Italia hanno effettuato il 46% degli investimenti, con il 51% della potenza.
In sostanza il mercato energetico, proprio grazie alle rinnovabili, appare in costante mutamento e le aziende che operano nel segmento delle rinnovabili crescono molto in corrispondenza del grado di internazionalizzazione. È soprattutto l’eolico a trainare la crescita delle società (2,4 miliardi di investimenti, di cui solo il 25% in Italia). Il fotovoltaico, invece, contribuisce per il 19% alla crescita interna (359 megawatt installati), in calo rispetto al 2014 del 35%.