“Mancherà a tutti”. Il mondo della politica ricorda Marco Pannella
Marco Pannella è morto, giovedì 19 maggio 2016. Aveva 86 anni. Nato il 2 maggio 1930, il leader radicale combatteva da anni contro due tumori. Negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate ulteriormente, al punto tale da rendere necessario un suo trasferimento in una clinica privata romana. Marco Pannella ha portato avanti “battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose: a nome mio personale, e a nome del governo e della forza politica che rappresento, vorrei esprimere un grande omaggio a questo combattente, a questo leone della libertà”, ha commentato il presidente del Consiglio Matteo Renzi, pochi minuti dopo la notizia della sua morte. Secondo il presidente del Senato Pietro Grasso, che ha espresso il suo cordoglio su Twitter, “dobbiamo molto a Marco Pannella, uomo forte e appassionato, protagonista della nostra storia e delle battaglie per i diritti civili”.
“È banale dirlo, ma – ha osservato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni – è stato uno dei grandi protagonisti della nostra storia repubblicana. Un protagonista non solo delle battaglie radicali sui diritti civili, ma anche di un modo di intendere la politica, con una straordinaria capacità di formare un’intera classe dirigente, di esponenti politici che poi si sono diffusi in diversi partiti e in diverse affiliazioni culturali”. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha reagito così: “Onore a un combattente, Marco Pannella. Alcune sue battaglie non le ho condivise, altre sì, ma almeno lui ci ha sempre messo la faccia. Una preghiera”. “Ci lascia una eredità umana e spirituale importante, di rapporti franchi, di espressione libera e di impegno civile e politico generoso, per gli altri e in particolare per i deboli e i bisognosi di solidarietà”, ha sottolineato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. “Pannella è una persona con cui ci siamo trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si poteva non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause”, ha concluso Lombardi. “Il Movimento 5 Stelle – ha scritto Beppe Grillo sulle pagine del proprio blog – ricorda Marco Pannella, leader politico che ha fatto della democrazia diretta tramite referendum una delle sue battaglie di una vita. E attraverso la democrazia diretta è riuscito a portare a questo Paese importanti riforme civili. Diciamolo, anche quando non si era politicamente d’accordo con Marco Pannella non si riusciva proprio a pensar male di lui”, ha concluso Grillo.
Parlando a Radio Radicale, Emma Bonino ha invece detto: “Mancherà a tutti, penso persino ai suoi avversari. Molto amato ma poco riconosciuto nei suoi meriti in questo paese che tanto gli deve”. “Credo che ora molti dovrebbero riflettere, ora che non è più in vita, sui suoi meriti e la sua presenza nella storia di questo Paese”, ha concluso l’esponente radicale. Su Twitter, il presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini ha scritto: “Con Marco Pannella se ne va uno straordinario combattente per i diritti civili e per una società aperta e tollerante”.