Entro il 2020 serviranno 2,5 milioni di lavoratori qualificati | T-Mag | il magazine di Tecnè

Entro il 2020 serviranno 2,5 milioni di lavoratori qualificati

di Umberto Schiavella

lavoro_impreseIn Italia, il tasso generale di disoccupazione, si attesta intorno all’11.6% e riguarda circa tre milioni di cittadini, di cui, oltre la metà, è senza impiego da oltre un anno. Gli occupati risultano essere il 56,3% della popolazione in età lavoro, uno dei livelli più bassi d’Europa.
Ma, secondo uno studio pubblicato da Unioncamere proprio in questi giorni, la situazione da qui al 2020 potrebbe migliorare, in particolare per quei lavori che richiedono una qualifica specializzata.
Secondo le previsioni stilate da Unioncamere in collaborazione con il Gruppo Clas, saranno ben 2,5 milioni le persone che, complessivamente, faranno il loro ingresso nel mondo del lavoro come dipendenti, imprenditori o professionisti entro il 2020 nelle imprese o nella Pubblica amministrazione, persone che, grazie ad un profilo professionale qualificato, avranno maggiori possibilità di occupazione.
In particolare, su 100 persone che troveranno lavoro entro il 2020, 41 dovranno avere una qualifica elevata, le cosiddette high skill e saranno due in più rispetto al 2016. Due persone su cinque che troveranno lavoro entro il 2020 avranno una qualifica elevata, il 5% in più rispetto al 2016. Il fabbisogno di figure intermedie diminuirà, invece, di due punti percentuali portandosi al 31% della domanda totale, mentre rimarrà stabile al 27% la richiesta di professioni non qualificate.
Secondo Unioncamere le professioni del commercio, dei servizi e quelle tecniche saranno quelle che, dal punto di vista puramente numerico, nei prossimi cinque anni offriranno maggiori opportunità di occupazione. In particolare, nel primo gruppo, aumenterà il fabbisogno delle professioni qualificate nelle attività commerciali (236mila unità), seguite da quelle che operano nei servizi culturali, di sicurezza e alle persone (136mila) e nelle attività ricettive e della ristorazione (119mila).
Lo studio stima che gran parte dei 2,5 milioni dei nuovi ingressi sostituirà il personale giunto alla pensione o, in misura più contenuta, andrà ad occupare una nuova posizione lavorativa creata dalla crescita economica. Questa stima si basa sulle previsioni diffuse dalla Commissione Europea e dal Fondo Monetario Internazionale, che prevedono, tra il 2016 e il 2020, un aumento complessivo dell’occupazione in Italia del 2,1% (+0,4% l’anno).

 

Scrivi una replica

News

Manovra, Tajani: «Nessuna nuova tassa»

«Nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi a imporre nuove tasse». Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intercettato da alcuni cronisti a margine dell’assemblea di Confindustria,…

4 Ott 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Rai, il Movimento 5 stelle non parteciperà al voto in Commissione Vigilanza su Agnes

Due giorni fa il consiglio di amministrazione della Rai ha nominato a maggioranza per la carica di presidente Simona Agnes. Ma manca ancora il via…

4 Ott 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Inaugurata il 4 ottobre del 1964, l’Autostrada del Sole compie sessant’anni

L’Autostrada del Sole, che collega Napoli a Milano, compie sessant’anni. L’infrastruttura, realizzata in tempi rapidissimi (ci sono voluti soltanto 8 anni), è stata infatti inaugurata…

4 Ott 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Calcio, alcune norme Fifa sono contrarie al diritto Ue

Una sentenza della Corte di Giustizia dell’Ue potrebbe rivoluzionare il calciomercato. Le norme della FIFA, l’Organizzazione che governa il calcio mondiale, che regolano i trasferimenti…

4 Ott 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia