In crescita le reti di impresa in Italia
Gli ultimi dati di UnionCamere e InfoCamere confermano che sempre più imprenditori decidono di creare una rete d’impresa. Le statistiche aggiornate al 3 settembre sostengono che in Italia le aziende coinvolte in una rete di impresa – ovvero una forma di aggregazione di imprenditori attorno ad un progetto comune – sono 15.443, in aumento rispetto alle 7.870 del giugno del 2014. I contratti di rete, invece, sono 3.056 (sempre nel giugno 2014 erano molti di meno: 1.590).
Non tutte le reti hanno un’eguale dimensione, naturalmente: la maggior parte coinvolge meno di quattro imprese (44,8%, in lieve aumento rispetto al 43,7% registrato nel giugno del 2014), il 43,2% (-4%) delle reti invece ha una dimensione leggermente più grande (4-9 imprese) mentre il 12% è composta da oltre dieci imprese (+3% rispetto al giugno del 2014).
Quindi il numero degli imprenditori, che hanno deciso di costituire insieme una rete, è cresciuto molto negli ultimi tempi. La rete offre numerosi vantaggi, del resto: un’analisi condotta dall’ISTAT e dal Centro Studi di Confindustria (CsC) sostiene che le imprese in rete vanno meglio di quelle che decidono di restare da sole.
Le imprese, che entrano a far parte di una rete, sono mediamente più produttive – il valore aggiunto medio per addetto (il dato è relativo al 2011) era pari a 55,5 mila euro per le imprese in rete contro i 37,4 mila per le imprese non in rete – e orientate verso i mercati esteri: il 52,7% esporta contro il 42,0% delle imprese non in rete. Infine, l’innovazione: nelle reti, l’incidenza di imprese innovatrici è nettamente superiore, pari al 72,1% contro il 60,1% delle imprese non in rete.