Terremoto e imprese
L’economia colpita e ferita dal sisma a cavallo tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo è il racconto di un tessuto imprenditoriale che sembra fedelmente riprodurre il Dna del sistema produttivo italiano. Un incredibile mix ricco e variegato che mette insieme manifattura d’eccellenza – come quella dei distretti industriali di Umbria e Marche lambiti o solo parzialmente toccati dal sisma – con nomi d’eccellenza della nostra industria a fianco a medio, piccole e micro aziende, anche queste molto spesso d’eccellenza, nei settori dell’agroalimentare, della valorizzazione del territorio e del turismo, come quelle abruzzesi e del Nord del Lazio. Un tessuto fatto di oltre 11mila aziende che danno lavoro direttamente a 40mila occupati, senza contare l’indotto.
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