Mattarella: “Spesso il mio lavoro non si vede perché non si fa con proclami”
Quello del presidente della Repubblica “è un lavoro che in larga parte non si vede perché non si fa con i proclami”. Lo ha detto il capo dello Stato, Sergio Mattarella, intervenendo dal Quirinale, dove ha incontrato gli studenti delle scuole secondarie di primo grado: San Martino di Lupari (PD); Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani di Vimercate (MB); Istituto Comprensivo “G. D’Annunzio” di Lanciano (CH); Istituto Comprensivo “V. Gemito” di Anacapri (NA); “G. Carducci” di Bagheria (PA); “C. Scianna” di Bagheria (PA); Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Capo d’Orlando (ME); Istituto Comprensivo Statale “De Amicis” di Bolani (RC) e “L.
“Le leggi sono decise dal Parlamento e dal Governo. Io contribuisco in maniera molto limitata, verificando che non siano contrastanti con la Costituzione. Ma, ripeto, non dipendono da me, ma dai ministri, dai parlamentari. Però il mio lavoro è quello di seguire tutto il processo perché il ‘sistema Italia’ si svolga in maniera sempre migliore, in maniera funzionale, efficiente, perché la vita del nostro Paese scorra in maniera ordinata e sempre migliore”, ha concluso.