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Impennano le immatricolazioni di veicoli commerciali

Nel 2016 le immatricolazioni di veicoli commerciali sono aumentate del 49% rispetto al 2015, numeri riconducibili - secondo lʼUnrae - alle agevolazioni fiscali previste nella Legge di Stabilità 2016
di Redazione

Dopo i segnali incoraggianti giunti dalla Motorizzazione civile riguardo le immatricolazioni di veicoli in Italia, nuovi risultati positivi arrivano dal segmento dei veicoli commerciali, le cui registrazioni hanno toccato livelli prossimi a quelli del 2008, primo anno effettivo di crisi economica.

furgoni

Secondo l’Unrae, infatti, la crescita registrata nel solo mese di dicembre ha permesso alle immatricolazioni dell’intero anno di attestarsi a 199.300, il 49% in più rispetto alle 134mila del 2015 e un livello molto simile, appunto, alle circa 200mila unità del 2008.
Ma cosa ha determinato il forte aumento osservato nel corso dei mesi dell’anno appena trascorso? Sostanzialmente il “super ammortamento al 140%” contenuto nella Legge di Stabilità 2016. Si tratta di una misura che consente agli imprenditori che decidono di investire in beni strumentali (come appunto i veicoli commerciali) di dedurre il 140% del costo del suddetto bene sotto forma di agevolazione fiscale.
Come spiega l’Agenzia delle Entrate – che si rifà alla relazione che accompagna la Legge di Stabilità 2016 – “tale misura è finalizzata ad incentivare gli investimenti in beni strumentali nuovi attraverso una maggiorazione percentuale del costo fiscalmente riconosciuto dei beni medesimi, in modo da consentire, ai fini della determinazione dell’IRES e dell’IRPEF, l’imputazione al periodo d’imposta di quote di ammortamento e di canoni di locazione finanziaria più elevati”.
La misura in questione inizialmente aveva un periodo di decorrenza per il periodo ottobre del 2015-31 dicembre 2016. Scorrendo le serie storiche relative al mercato dei veicoli commerciali si può infatti notare come si sia passato dal +26,3% annuo registrato a gennaio al +114,6% di agosto e al +88,9% di dicembre: in media nella prima parte dell’anno si è registrato un +31,3%, mentre nel secondo semestre, quindi più vicino alla scadenza del periodo dell’ammortamento al 140%, si è registrato un +68,4%.

 

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