Imprese: ritardi pagamenti ostacolano la crescita | T-Mag | il magazine di Tecnè

Imprese: ritardi pagamenti ostacolano la crescita

Secondo Bruxelles, il rispetto delle regole sul ritardo dei pagamenti protegge le aziende, preservandone la competitività
di Redazione

La Commissione europea ha chiesto all’Italia di rispettare la direttiva sui ritardi dei pagamenti. La pubblica amministrazione italiana, infatti, impiega troppo tempo per saldare quanto dovuto ai propri fornitori – 131 giorni, secondo gli ultimi dati di Intrum Justitia -, danneggiandone, sostiene Bruxelles, la competitività.

grandi_imprese

Il richiamo della Commissione europea non è immotivato: l’Italia non rispetta ancora la direttiva europea, che doveva essere recepita dagli Stati membri entro il 16 marzo del 2013. Attualmente le amministrazioni pubbliche europee devono pagare i beni e i servizi acquistati entro 30 giorni o, in casi eccezionali, entro 60 giorni.
Quello relativo al ritardo dei pagamenti non è un problema solo italiano, in realtà. Oltre al nostro Paese, la Commissione europea ha invitato a conformarsi alle regole anche la Grecia, la Spagna e la Slovacchia.
Quanto sostenuto da Bruxelles – secondo la Commissione europea, il rispetto delle regole sul ritardo dei pagamenti protegge le imprese dell’Unione europea, preservandone la competitività – vale soprattutto per le realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni. Come dimostrato ampiamente dai dati contenuti nell’European Payment Report 2016, il rapporto sui pagamenti condotto da Intrum Justitia.
Secondo il report – l’indagine ha coinvolto 9.440 imprese di 29 Paesi europei –, il 41% delle piccole e medie imprese europee sostiene che i ritardi dei pagamenti rappresentano un freno alla propria crescita (la quota scende al 30% tra le grandi imprese). Ma c’è anche a chi va peggio: per il 35% delle PMI europee i ritardi dei pagamenti rappresentano un rischio per la loro sopravvivenza (dicono lo stesso il 23% delle grandi imprese).
La ricerca suggerisce che una maggiore puntualità nei pagamenti avrebbe un impatto positivo sul fronte occupazionale: in Europa il 33% delle aziende (circa 7,7 milioni) sostiene che potrebbe assumere più personale se fosse pagata più velocemente. In Italia la percentuale è del 28%, pari ad oltre 1 milione di aziende.

 

Scrivi una replica

News

Ispra: da inizio anno rilevati 615 incendi. La Sicilia la regione più colpita

Dal 1° gennaio del 2024 al 30 luglio a livello nazionale sono stati rilevati 615 incendi, che hanno interessato una superficie totale di 221 chilometri…

31 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Il 1° agosto è l’Earth Overshoot day: in sette mesi consumata la produzione di un anno

Scatta domani, 1° agosto 2024, l’Earth Overshoot Day 2024, il giorno del sovrasfruttamento della Terra calcolato ogni anno dal Global Footprint Network, che indica come…

31 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

ITA-Lufthansa, Sporh: «Puntiamo a finalizzare operazione entro l’anno»

«Sull’acquisizione di ITA manteniamo il nostro ottimismo e contiamo di finalizzare l’operazione entro il quarto trimestre». A dirlo è stato il Ceo di Lufthansa, Carsten…

31 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Israele-Hamas, Qatar ed Egitto: «Minati sforzi diplomatici»

«Gli omicidi politici e i continui attacchi ai civili a Gaza mentre i colloqui proseguono ci portano a chiederci: come può avere successo la mediazione…

31 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia