In rialzo le stime di crescita per l’Italia
Dopo la conferma dell’OCSE riguardo le stime di crescita del Pil italiano nel 2017 e il taglio di quelle per il 2018, un cauto ottimismo giunge dalle ultime previsioni diffuse dal Fondo monetario internazionale, in cui ha alzato l’asticella per entrambi gli anni, portando il Pil previsto per quest’anno anche al di sopra di quanto previsto dal Governo nell’ultimo DEF (Documento di Economia e Finanza).
In particolare il Governo Gentiloni prevede per il 2017 una crescita del Pil dell’1,1% ed un +1% per il 2018, a fronte del +1% avanzato dall’Organizzazione parigina per l’anno in corso e del +0,8% previsto per il 2018. Secondo il Fondo monetario internazionale, invece, l’accelerazione della ripresa in atto nell’Eurozona – insieme a fattori come il bassi prezzi delle materie prime e il mantenimento della politica monetaria espansiva della Bce – contribuirà positivamente alla crescita economica dell’Italia in misura maggiore rispetto a quanto ci si aspettasse fino a qualche mese fa. Tanto che, secondo il FMI – quest’anno il nostro Paese potrebbe mettere a segno una crescita dell’1,3%, per poi però ridimensionarsi negli anni a seguire (2018-2020), intorno al +1% (nel bollettino di aprile il Fondo avanzava un +0,8% per il 2017).
In effetti, anche gli ultimi dati diffusi dall’Istat sembrano remare nella giusta direzione, almeno in parte. Nel primo trimestre del 2017 il Pil è infatti aumentato dello 0,4% sul trimestre precedente e dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (nell’Eurozona si sono registrati rispettivamente un +0,5% ed un +1,7%).
Anche gli ultimi dati relativi al mercato del lavoro lasciano tirare un sospiro di sollievo: il tasso di occupazione è salito dello 0,2% al 57,9%, quello di disoccupazione è diminuito dello 0,4%, scendendo all’11,1%. Rimane tuttavia stabile al 34% quello di disoccupazione giovanile. Anche i consumi risultano in lieve risalita. Dopo la debacle registrata ad aprile (-0,6% congiunturale e -0,4% tendenziale), l’indice calcolato della Confcommercio ha rilevato un aumento mensile dello 0,4% a maggio e dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2016.