Resta l’emergenza siccità e aumentano i danni
Sarebbero già dieci le regioni pronte a fare richiesta dello stato di calamità naturale al ministero delle Politiche Agricole per attivare il Fondo di solidarietà nazionale (misura che prevede, tra le altre cose, la sospensione delle rate dei mutui per le aziende e il blocco dei pagamenti dei contributi). Ma il caso più dibattuto è soprattutto quello di Roma, per cui si prevede il rischio di un piano volto alla sospensione a turni della fornitura idrica in varie zone della città. Secondo alcune ipotesi i turni potrebbero essere di otto ore e andrebbero a interessare soprattutto le ore notturne.
In realtà si vorrebbe scongiurare tale misura, ma l’abbassamento del livello dell’acqua del lago di Bracciano, riserva idrica di Roma cui Acea – l’ente gestore – ricorre per i prelievi, ha indotto la Regione Lazio a imporre la captazione dal bacino. La turnazione diverrebbe, stando almeno alle considerazioni dell’azienda, perciò necessaria. Da quanto si è appreso nelle ultime ore, sono venti i comuni in provincia di Roma già interessati dalla turnazione dell’acqua. Il razionamento delle risorse idriche predisposto per fronteggiare la crisi ha avuto avvio a giugno con 15 comuni, da qualche giorno 20 (tra questi, riferisce l’Ansa, Rocca Priora, Rocca di Papa, Zagarolo, Montecompatri, Grottaferrata e Lariano). Lo stop dell’acqua avviene alcune ore a settimana.
Nella sua pagina Facebook, l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, ha pubblicato i dieci consigli per i cittadini al fine di risparmiare acqua e, soprattutto, evitare gli sprechi.