Carburanti: giù i consumi, ma sale la spesa
Secondo le ultime elaborazioni del Centro Studi Promotor – realizzate attraverso i numeri contenuti nella banca dati del Ministero dello sviluppo economico – nell’arco del primo semestre del 2017 la spesa di famiglie e imprese italiane per l’acquisto di benzina e gasolio si è attestata a 26,5 miliardi di euro.
Un cifra in aumento del 9,5% rispetto allo stesso arco di tempo di un anno fa, quando era inferiore di circa 2,3 miliardi di euro. Un aumento che però non riflette il reale andamento dei consumi, diminuiti infatti dello 0,7% secondo il consuntivo.
L’aumento della spesa complessiva è infatti unicamente riconducibile alla crescita dei prezzi alla pompa. Secondo le rilevazioni il prezzo medio ponderato della verde è di 1,537 euro al litro, contro i 1,423 euro al litro medi dello stesso periodo dello scorso anno. Per il gasolio, invece, si è verificato un aumento dai 1,248 euro al litro di un anno fa ai 1,389 euro del primo semestre del 2017. Di fatto il prezzo della benzina è aumentato dell’8%, quello del gasolio dell’11,30%.
La spesa per i carburanti potrebbe quindi tornare a crescere nel corso del 2017, dopo la flessione registrata alla fine del 2016. Nell’arco dei dodici mesi scorsi, infatti, la spesa complessiva italiana dei carburanti per gli autoveicoli è diminuita dell’8,9% rispetto al 2015, passando a 50,6 miliardi di euro dai 55,5 miliardi dell’anno precedente.
Interessante notare come, secondo una tabella dell’osservatorio Autopromotec, della spesa totale di acquisto ed esercizio per gli autoveicoli la fetta più consistente sia proprio legata ai carburanti, 28,80%, contro la quota pari al 25,61% legata alla spesa per l’acquisto di un autoveicolo e il 20,8% della voce legata a manutenzione e riparazione. La spesa relativa alle assicurazioni è invece pari al 10,19% del totale, mentre quella relative alle tasse al 3,44%.