Lieve calo per i consumi a ottobre
Calma piatta per i consumi nel mese di ottobre. Rispetto al mese precedente l’indicatore dei Consumi di Confcommercio ha infatti registrato un calo dello 0,2%, mentre su base annua ha registrato un aumento dello 0,4%. Nonostante alcuni progressi, le famiglie stentano evidentemente ad assumere comportamenti di consumo meno prudenti, sottolinea Confcommercio.
La flessione su base mensile deriva, da un calo dello 0,8% della domanda dei servizi e da una crescita, dello 0,1%, della spesa dei beni. La domanda di beni e di servizi per la mobilità ha registrato l’unico incremento di rilievo (+0,6%), che ha recuperato in parte il calo del mese precedente, grazie al contributo fornito dalle vendite di auto e moto ai privati. Segna un aumento dello 0,1% la spesa per i beni e i servizi per la cura della persona e per i beni e servizi per la casa, mentre è stabile la domanda per gli alimentari, per le bevande e i tabacchi. Brusca riduzione della domanda per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa, che registra un calo dell’1,2%. Calo importante anche per beni e i servizi per le comunicazioni (-0,7).
Su base annua invece la crescita, dello 0,4%, è dovuta all’andamento positivo della domanda di servizi, mentre la spesa per i beni è rimasta stabile. Rispetto allo stesso periodo del 2016, l’indicatore di Consumi ha registrato aumenti di rilievo per la domanda di beni e servizi per le comunicazione, con un incremento dell’1,4%. Per gli alberghi, i pasti e le consumazioni fuori casa, l’aumento è stato dell’1,2%, mentre per i beni e i servizi ricreativi la crescita è stata dello 0,9%. Migliorano anche i beni e servizi per la mobilità e per i beni e servizi per la cura della persona, rispettivamente dello 0,3% e dello 0,4%. Calano, invece, i consumi interessati alla spesa per gli alimentari, le bevande e i tabacchi, che hanno registrano un calo dello 0,6%, così come la spesa per l’abbigliamento e le calzature, che ha registrato un calo dello 0,5%.