Stati Uniti ed Eurozona in crescita
Continuano ad arrivare segnali positivi dall’economia internazionale. Sia negli Stati Uniti che nell’Eurozona si registra infatti un nuovo aumento del Pil, anche se l’area della moneta unica riporta un lieve rallentamento della crescita rispetto al secondo trimestre del 2017.
Nella nota mensile dell’Istat si legge che nel terzo trimestre il Pil americano è aumentato dello 0,8%, riflettendo l’andamento delle componenti della domanda interna, ad eccezione degli investimenti residenziali. Un contributo positivo è stato fornito dalla dinamica dei consumi, supportata dall’aumento dello 0,3% che ha interessato il reddito disponibile.
Bene il mercato del lavoro: il numero dei lavoratori del settore non agricolo è aumentato di 261mila unità, mentre il tasso di disoccupazione ha registrato una diminuzione di un decimo di punto, passando dal 4,2% al 4,1%. Una serie di segnali positivi che hanno fatto sì che l’indicatore anticipatore segnasse un nuovo incremento di 1,2 punti percentuali, confermando l’andamento già osservato tra luglio e settembre.
Per quanto riguarda invece l’area euro, l’Istituto nazionale di statistica – come abbiamo già detto – segnala un rallentamento della crescita tra secondo e terzo trimestre, passando da un aumento dello 0,7% al +0,6% registrato a fine settembre. Anche in questo caso il mercato del lavoro ha confermato l’andamento in atto già da diverso tempo, riportando una nuova diminuzione del tasso di disoccupazione, sceso all’8,8%. Sia le aspettative dei consumatori che quelle delle imprese confermano la tendenza positiva osservata già negli ultimi mesi. In risalita anche la fiducia delle imprese di costruzione.