Così la domanda di lavoro delle imprese
Dal lato della domanda di lavoro delle imprese, nel terzo trimestre 2017 le posizioni lavorative dipendenti, al netto degli effetti stagionali, registrano, nel totale delle imprese con dipendenti, un aumento dello 0,6% nell’industria e dell’1,2% nei servizi privati; rispetto al terzo trimestre 2016 aumentano dell’1,2% nell’industria e del 4,9% nei servizi. Le posizioni lavorative in somministrazione registrano una crescita del 5,7% rispetto al trimestre precedente al netto della stagionalità e del 22,8% rispetto al secondo trimestre 2016. Così l’Istat nel report relativo al mercato del lavoro.
Nelle imprese con almeno 10 dipendenti, prosegue l’Istat, il monte ore lavorate aumenta su base congiunturale dello 0,9% nell’industria e del 2,2% nei servizi e in termini tendenziali, al netto degli effetti di calendario, cresce del 3,8% nell’industria e del 5,9% nei servizi. Le ore lavorate per dipendente aumentano dello 0,2% nell’industria e dello 0,7% nei servizi rispetto al trimestre precedente (dati destagionalizzati); se confrontate con il terzo trimestre 2016 (al netto degli effetti di calendario) crescono dell’1,3% nell’industria e calano dello 0,6% nei servizi.
Nello stesso periodo, le imprese industriali e dei servizi privati con almeno 10 dipendenti hanno utilizzato 7,0 ore di Cig ogni mille ore lavorate, con un calo di 5,3 ore ogni mille rispetto allo stesso trimestre del 2016. Nell’industria, le ore di Cig sono state 12,7 ogni mille ore lavorate (-10,3 ore ogni mille in un anno), nei servizi 3,2 ogni mille ore lavorate (-1,8 ore ogni mille). L’incidenza delle ore di straordinario nelle imprese dell’industria e dei servizi privati con almeno 10 dipendenti è pari al 3,5% delle ore lavorate, invariata rispetto al terzo trimestre 2016. Nelle imprese con almeno 10 dipendenti, il tasso di posti vacanti destagionalizzato aumenta, rispetto al trimestre precedente, di 0,1 punti percentuali nel complesso delle attività e nei settori dell’industria e dei servizi. Il dato grezzo cresce, rispetto al terzo trimestre deI 2016, di 0,2 punti percentuali nel complesso delle attività, come sintesi dell’aumento di 0,2 nell’industria e di 0,3 nei servizi.
(fonte: Istat)