Come gli italiani trascorrono il tempo libero
L’osservatorio mensile di Findomestic, in collaborazione con l’istituto di ricerca Doxa, ha trattato per il mese di aprile il tema del tempo libero “perduto” degli italiani. Perduto perché dalla ricerca emerge che 6 italiani su 10, in particolar modo donne, dichiarano di avere pochissimo tempo libero a disposizione, anzi il 26,8% delle donne riesce a ricavarsi due ore settimanali per sé, mentre il 7,3% sostiene di non potersi concedere tempo, contro il 3,3% degli uomini che afferma di non aver temo libero. La differenza di percezione del tempo tra uomini e donne può derivare anche dal diverso impegno che hanno per esempio nella cura della casa, infatti per il 65% degli intervistati tempo libero equivale a relax e riposo, mentre per il 18% è il tempo dedicato ad imparare e sviluppare attività.
Se si vanno ad analizzare le preferenze degli italiani intervistati, il 46% preferisce passare il proprio temo libero con la famiglia, nel 29% dei casi invece le attività predilette sono fare sport e guardare la televisione, un 28% preferisce leggere, mentre il 25% passa il suo tempo libero tra social e internet. In particolar modo tra gli sportivi le attività più praticate sono la palestra, per uno su quattro, la camminata per meno di uno su cinque, e la corsa per il 15%, mentre tra coloro che si dedicano ad attività manuali e creative: il 22% predilige curare il proprio orto e il 22% decorare e realizzare lavori per la casa.
Ad influenzare la scelta dell’attività da praticare nel tempo libero la ricerca annovera il genere: risulta che la lettura come lo shopping sono hobby appannaggio femminile, infatti nel primo caso le lettrici abituali sono il 36,9% contro il 20,8% degli uomini, mentre lo sport e i videogiochi sono prerogativa degli uomini. Un ulteriore variabile nella scelta sembra essere la provenienza degli intervistati. L’Osservatorio evidenzia che il numero maggiore di lettori, il 33,5%, è del Nord-Ovest, nel Sud si ha una preponderanza, quasi il 32%, di coloro che passano il proprio tempo libero sui social network, mentre nelle isole si prediligono le attività manuali e creative. A non incidere particolarmente sulle attività praticate è, secondo la ricerca, l’età del campione.
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