Sono 5 milioni gli italiani in povertà assoluta: record dal 2005
Secondo i nuovi dati dell’Istat oltre 5 milioni di persone in Italia, stimati in poco meno di 2 milioni di famiglie, si trovano in una condizione di povertà assoluta, e rispetto al 2016 aumenta sia il numero di persone che di famiglie che non possono affrontare la spesa mensile sufficiente ad acquistare beni e servizi considerati necessari per uno standard di vita accettabile. Vale a dire che l’8,4% della popolazione vive in gravi difficoltà economiche, rispetto al 7,9% del 2016, il valore è anche il più alto dal 2005, anno in cui si hanno i primi dati della serie storica.
A condizionare fortemente la situazione di indigenza intercorrono fattori come la provenienza geografica (l’incidenza al Sud è di 10,3% per le famiglie – rispetto all’8,5% dell’anno precedente – e di 11,4% per gli individui – in aumento dal 9,8% del 2016), l’età della persona di riferimento (infatti il 9,6% delle famiglie con a capo un under 35 sono in povertà assoluta, mentre le famiglie con riferimento un over 65 che condividono questa situazione sono solo 4,6%) e, ovviamente, il tipo di lavoro e il livello di istruzione (come ci si potrebbe aspettare l’incidenza di povertà assoluta diminuisce tra gli occupati e tra coloro che hanno conseguito almeno il diploma). In particolar modo, nelle famiglie in cui la persona di riferimento è un operaio, l’incidenza della povertà assoluta, all’11,8%, è più che doppia rispetto a quelle in cui la persona di riferimento è ritirata dal lavoro, 4,2%, mentre le famiglie il cui riferimento ha conseguito al massimo la licenza elementare registrano un’incidenza del 10,7%, contro il 3,6% se la persona è almeno diplomata.
I dati Istat forniscono un dettaglio anche sulla situazione riguardante la povertà relativa, e secondo l’istituto statistico, sono 3 milioni e 171mila le famiglie residenti, e 9 milioni 368mila gli individui che in Italia vivono in ristrettezze economiche.
Anche in questo caso le percentuali sono in aumento rispetto alla precedente rilevazione, se nel 2016 il 10,6% delle famiglie e il 14% delle persone avevano una condizione economica descrivibile come povertà relativa, al 2017 nella stessa situazione si trovano il 12,3% delle famiglie e il 15,6% degli individui.