Facebook sta passando di moda?
Secondo la ricerca effettuata dall’istituto americano Pew Research Center, nell’ultimo anno il 42% degli utenti statunitensi di Facebook ammette di essersi preso una pausa dal social network, mentre il 26% degli intervistati ha dichiarato di aver cancellato del tutto l’applicazione.
La ricerca, effettuata su un campione di utenti maggiorenni, è stata condotta tra maggio e giugno, quindi poco dopo le dichiarazioni di Zuckerberg sullo scandalo Cambridge Analytica, per questo motivo i dati emersi potrebbero essere influenzati dalle problematiche relative alla sicurezza della privacy che hanno coinvolto Facebook. E alla luce di ciò possono essere lette le percentuali secondo cui il 74% degli utenti ha ammesso di aver preso qualche precauzione per tutelarsi, come cambiare le impostazioni sulla privacy, cautela presa dal 64% dei giovani intervistati.
In generale si osserva un sempre più ampio discorso sulla consapevolezza nell’uso dei social e sul tempo che gli utenti trascorrono online per gli effetti che potrebbero aversi sulla vita reale, e proprio su questa linea si basano le tendenze che vedono i big dell’internet mettere all’erta gli utenti dalle loro creature, tra queste le dichiarazioni di Google che sul proprio blog ha pubblicato i risultati di uno studio sulla dipendenza da smartphone e anche delle misure per limitare il problema, o il conta ora di Facebook che monitora il tempo trascorso sul social, affinché diventi responsabile e positivo.
Lo studio del Pew Research Center mette però in evidenza significative differenze in base all’età degli utenti “pentiti” di Facebook, perciò il calo degli iscritti del social network potrebbe essere imputato – più che allo scandalo sulla privacy o ad uno uso maggiormente consapevole – ad un fattore generazionale: il 44% dei giovani tra i 18 e i 29 anni ha cancellato l’app. Una quota che scende con l’aumentare dell’età: il 22% degli over 30, e solo il 12% di coloro che hanno più di 65 anni.
L’abbandono di Facebook da parte dei giovani è una tendenza in atto da qualche anno, che vedeva soprattutto i giovanissimi prediligere Instagram. Secondo il Guardian, limitatamente alla Gran Bretagna, e eMarket per gli Stati Uniti, i millennials ad oggi preferiscono Snapchat, social in cui si sentono meno controllati, dai genitori, e perciò più liberi.