Quali sono le città più inquinate d’Italia?
L’annuale dossier di Legambiente, Mal’aria 2019, ribadisce l’emergenza dettata dall’inquinamento ambientale. Nel rapporto, infatti, si sottolinea che nel 2018, anno di riferimento, sono stati superati i limiti giornalieri previsti per le polveri sottili o per l’ozono in 55 province. In 24 di esse i limiti sono stati superati per entrambi i parametri – i giorni consentiti sono 35 per le polveri sottili e 25 per l’ozono – con la conseguenza per i cittadini di aver respirato aria inquinata per circa quattro mesi l’anno.
La città che ha sforato con il maggior numero di giornate è Brescia, che ha collezionato ben 150 giorni in più di quelli consentiti, seguita da Lodi e Monza, che hanno superato i limiti rispettivamente per 149 e 140 giorni. Subito dopo nella classifica Venezia con 139 giorni al di sopra del limite, Alessandria 136, Milano 135 e Torino 134 giornate. Le prime dieci posizioni sono tutte ricoperte da città del Nord, in particolar modo tutte le province dell’area padana – escluse Cuneo, Novara, Verbania e Belluno – hanno superato almeno uno dei due limiti.
Lo smog che soffoca le città, nonostante sia derivato da più fattori quali riscaldamento di biomasse, industrie e agricoltura, risente in modo particolare del traffico urbano. In Italia ci sono 38 milioni di automobili, che corrispondono al 17% dell’intero parco circolante in Europa, che complessivamente ricoprono il 65,3% degli spostamenti, che altrimenti avvengono nel 17,1% dei casi a piedi, il 3,3% in bici, il 3% in moto e scooter, il 4,4% col trasporto pubblico, il 2,2% in pullman e treno, il 4,6% combinando diversi mezzi.
Il dossier specifica che date le percentuali sarebbe opportuno un cambio negli stili di mobilità dei cittadini: manca una strategia antismog nazionale che comprenda però misure strutturali e non solo situazionali, come possono essere il blocco dei mezzi più inquinanti. Secondo il rapporto annuale dell’Agenzia Europea per l’Ambiente stilato nel 2018 con dati riferiti al 2015, ogni anno in Europa sono oltre 422.000 le morti premature per inquinamento atmosferico e l’Italia si colloca tra i paesi europei con più decessi in rapporto alla popolazione: più di 60.600 nel solo 2015.