Conte: «Inaccettabile mettere in dubbio l’imparzialità del premier»
«C’è una grammatica costituzionale: se si mette in dubbio l’imparzialità e l’operato del presidente del Consiglio si mette in discussione anche l’azione di governo e allora bisogna farlo in base a percorsi chiari e trasparenti». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, replicando al sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti che, in un’intervista a La Stampa, ha detto: Conte «non è una persona di garanzia. È espressione dei 5 Stelle ed è chiamato alla coerenza di appartenenza». «Le sedi ufficiali sono innanzitutto il Consiglio dei ministro e in prospettiva anche il Parlamento. Non possiamo accettare allusioni, insinuazioni affidate alla stampa con una mezza intervista, un mezzo video su Facebook. Chi lo fa se ne assuma conseguentemente la responsabilità», ha aggiunto il premier.