Nell’Ue il numero più alto di Neet si trova in Italia
Lo sostiene l’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, nell’ultimo rapporto con i dati aggiornati al 2018
di Redazione
Circa 15 milioni di europei di età compresa tra i 20 e i 34 anni sono Neet, ovvero ragazzi che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in corsi di formazione. Secondo il rapporto dell’Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, in percentuale rappresentano il 16,5% dei giovani che nel 2018 non era impegnato, anche se i dati sono diversi per genere: la percentuale è molto più alta tra le giovani donne, le Neet sono state nel 2018 il 20,9%, di contro al al 12,2% degli uomini.
Tra gli Stati membri si evidenziano differenze percentuali sostanziali: i paesi che hanno una percentuale minore di Neet sono la Svezia, con l’8%, i Paesi Bassi e il Lussemburgo, che contano rispettivamente l’8,4% e il 9,9% di giovani non impegnati.
Mentre al lato opposto e meno virtuoso della classifica, si posizionano la Grecia con il 26,8% di Neet e l’Italia che con il 28,9% di 20-34 enni non impegnati in percorsi di istruzione o formazione è il paese che ne conta il numero maggiore. Anche per l’Italia la differenza tra uomini e donne è significativa, di quasi 11 punti, gli uomini Neet sono 23,8% mentre le donne poco più del 34%.
Confrontando il dato con quello Eurostat della rilevazione precedente, riferita al 2017, si nota che la percentuale di Neet a livello europeo è diminuita dal 17,2%. In Italia si evidenzia un andamento simile, la percentuale è, anche se lievemente, diminuita dal 28,9% del 2018 al 29,5%. Il decremento maggiore si è visto per gli uomini, che nel 2017 erano 24,5%, mentre le italiane Neet sono diminuite dello 0,5%. Per quanto riguarda l’età, in Italia i Neet si riscontrano maggiormente tra i giovani di 25-29 anni, in cui la percentuale di non partecipanti a percorsi di studio e formazione sono il 30,9% del totale, seguiti dalla classe dei 30-34enni, in cui arriva a 28,% e infine dai più giovani: circa il 27% dei ragazzi tra i 20 e i 24 anni è classificabile come Neet.
La situazione dei Neet in Italia è influenzata anche dal mercato del lavoro e, come ha recentemente ricordato e rilevato il Rapporto annuale dell’Istat, gli under 34 risultano essere ancora particolarmente svantaggiati sia per quanto riguarda il lavoro che il benessere economico.