Pd, Carlo Calenda ha annunciato le sue dimissioni dalla Direzione nazionale
«E’ una decisione difficile e sofferta». Lo ha scritto Carlo Calenda nella lettera con la quale ha annunciato le sue dimissioni dalla Direzione nazionale del Partito democratico, pubblicata integralmente dall’Huffington Post. «Nell’ultimo anno e mezzo – ha scritto ancora l’ex ministro dello Sviluppo economico – ho sentito profondamente l’appartenenza a un partito che, per quanto diviso e disorganizzato, consideravo l’ultimo baluardo del riformismo in Italia. Per questo mi sono iscritto al Pd all’indomani della sconfitta più pesante mai subita dal centrosinistra.
In questi mesi ho cercato di dare in tutti i modi un contributo di idee e di iniziativa politica. Insieme ci siamo battuti alle elezioni di maggio con coraggio e coesione, raggiungendo un risultato non scontato. E’ stata un’esperienza entusiasmante. Ho scoperto la tenacia di una comunità di elettori e militanti pronta a combattere per lo Stato di diritto e per la permanenza dell’Italia tra i grandi paesi europei; nonostante tutto e spesso nonostante il Partito.
Dal giorno della mia iscrizione – ha aggiunto Calenda – ho chiarito che non sarei rimasto nel partito in caso di un accordo con il M5S. La ragione è semplice: penso che in democrazia si possano, e talvolta si debbano, fare accordi con chi ha idee diverse, ma mai con chi ha valori opposti. Questo è il caso del M5S. Le ragioni le abbiamo spiegate ai nostri elettori talmente tante volte che – ha concluso – non vale la pena ripeterle qui».