Coronavirus, si aggrava il bilancio delle vittime in Italia: adesso i morti sono sei
In Italia, due persone sono morte a causa del nuovo coronavirus nelle ultime ore: questa mattina è deceduto un 84enne, ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo e presentava altre patologie. Poco dopo, è stato comunicato il decesso di una seconda persona: aveva 88 anni, risiedeva Caselle Landi ed è morto all’ospedale Sacco di Milano. Giovedì scorso era stato soccorso all’ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato il primo paziente italiano contagiato dal coronavirus. Sottoposto al test, era risultato positivo. Salgono così a sei le vittime nel nostro Paese, dove le persone contagiate sono 213, la maggioranza delle quali in Lombardia (in aumento i casi in Veneto, adesso oltre i 30). Si tratta del terzo numero più alto registrato al mondo, dopo Cina e Corea del Sud. Novantanove sono ricoverati con sintomi in ospedale, 23 sono in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare. Questo il bilancio momentaneo. Nel frattempo, il governo sta prendendo le dovute contromisure: smentita, però, l’ipotesi di sospendere Schengen. «Tale misura non garantirebbe nessuna efficacia cautelativa», ha sottolineato al Protezione civile. Tra le altre cose sono state sospese le domeniche gratuite ai musei, che resteranno comunque aperti.