Covid-19: l’emergenza fa crescere lo scetticismo verso l’UE
Per l’88% degli intervistati da Tecnè per il Monitor Italia realizzato in collaborazione con l’Agenzia Dire, l’Europa non sta aiutano l’Italia. Il 67% ritiene uno svantaggio far parte dell’Unione europea
di Redazione
Secondo il 74% degli intervistati da Tecnè per il Monitor Italia realizzato in collaborazione con l’Agenzia Dire, le misure fin qui varate per il contenimento dell’emergenza Covid-19 sono commisurate alla situazione. Il 13% le ritiene troppo deboli, il 5% eccessive, l’8% non sa.
Il ruolo dell’Europa rispetto all’emergenza è un tema scottante, al punto che gli egoismi emersi in queste ore, la posizione espressa dalla presidente della BCE, Christine Lagarde (nonostante adesso la linea comune sia che i paesi membri potranno spendere quanto necessario per fronteggiare la crisi sanitaria), fanno crescere un clima euroscettico. Secondo l’88% degli intervistati, infatti, l’Unione europea non sta aiutando l’Italia e il 67% ritiene sia uno svantaggio far parte dell’UE. A novembre 2018 quanti esprimevano la stessa opinione rappresentavano il 47% del campione.
NOTA METODOLOGICA
Campione di 1.000 casi, rappresentativo della popolazione maggiorenne italiana, articolato per sesso, età, area geografica
Estensione territoriale: intero territorio nazionale
Interviste effettuate il 12-13 marzo 2020 con metodo Cati, Cami, Cawi
Totale contatti: 4.504 (100%) – rispondenti: 1.000 (22,2%) – rifiuti/sostituzioni: 3.504 (77,8%)
Margine di errore +/-3,1%
Soggetto che ha realizzato il sondaggio: Tecnè srl
Committente: Agenzia DIRE
Il documento completo sul sito: sondaggipoliticoelettorali.it
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