L’impatto dell’emergenza sui consumi domestici
L’obbligo di limitare al massimo gli spostamenti incentiva la vita casalinga, facendo aumentare i consumi di internet e di luce e gas. In attesa di conoscere i dettagli del decreto che dovrebbe prevedere, tra le altre cose, la riduzione delle bollette
di Redazione
L’emergenza coronavirus e il decreto che impone il divieto di spostamento hanno portato gli italiani a stare più tempo a casa e di conseguenza ad utilizzare molto più spesso internet e i servizi online.
Secondo una ricerca del consorzio Top-IX richiesta dall’assessore ai Servizi digitali della Regione Piemonte, dall’inizio dell’emergenza, l’uso del web è cresciuto del 20% rispetto allo stesso periodo 2019 e del 50% rispetto al mese di gennaio. Il dato è rilevante perché secondo i ricercatori l’aumento è molto maggiore del fisiologico incremento dei dati che si registra ogni anno. Tra i siti che fanno segnare un incremento dell’utilizzo sicuramente Netflix e altre piattaforme di svago e in particolar modo appare rilevante la crescita del traffico di Google e Facebook che registrano valori massimi di +45% e +42%.
Passare più tempo a casa, la possibilità dello smart working e dello smart learning non implicano solo un maggior utilizzo di internet: infatti pur essendo un modo per contenere il virus e al contempo continuare con l’attività di studio e lavoro, hanno un impatto sul consumo dell’energia domestica e quindi sulle bollette.
Una nuova analisi di SosTariffe ha stimato il risparmio che si può ottenere passando ad una tariffa del mercato libero e, per far ciò, ha anche calcolato l’aumento dei consumi medi di luce e gas in un periodo di isolamento a casa. Secondo lo studio, che divide gli utenti in single, coppie e famiglie per distinguerne l’ammontare del consumo, le spese di una persona che vive da sola sono in media di 260 euro sulla componente luce e 353 euro per il gas, per un totale di 613 euro all’anno. Una coppia spende in media 1046 euro all’anno, si cui 358 euro per l’energia elettrica e 688 euro per il gas, mentre le famiglie spendono attualmente 1.647 euro all’anno, di questi 550 euro sono relativi alla luce e 1.097 euro al gas.
Dallo studio emerge che con lo smart working e lo studio a casa farebbero aumentare i consumi dei single del 29,6% sulla luce e del 22,1% . Per quanto riguarda le coppie ci sarebbe un aumento del 21,8% sulla luce e del 22,2% sul gas, mentre l’incremento dei consumi per le famiglie è stato stimato del 32,4% sull’energia elettrica e del 31,9% sul gas.