Usa 2020. Gli americani e la pandemia
Trump dimesso dall’ospedale. Le diverse narrazioni di repubblicani e democratici sul coronavirus, le opinioni dei cittadini statunitensi
di Fabio Germani
«State attenti, siate prudenti, ma uscite fuori, non lasciate dominarvi dal virus, si può combattere». E successivamente: «La stagione dell’influenza sta per arrivare. Ogni anno l’influenza fa oltre 100 mila morti, nonostante il vaccino (in realtà lo scorso anno furono oltre 30 mila, ndr). Chiudiamo per questo il Paese? No, abbiamo imparato a convivere con essa, proprio come stiamo imparando a convivere col Covid, che su gran parte della popolazione non è letale». Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lasciato il Walter Reed Medical Center, l’ospedale militare alle porte di Washington dove era ricoverato per coronavirus, e una volta rientrato, il presidente ha immediatamente lanciato un appello agli americani che ribalta la narrazione di quanti, soprattutto tra i democratici, lo volevano ora in difficoltà e non in grado di affrontare la campagna elettorale a causa della malattia.
L’approccio del presidente che fa ritorno alla Casa Bianca, con tanto di video diffuso via social, è perciò di segno opposto: Trump sa come «si può combattere» il coronavirus – questo il messaggio – e ora è pronto ad affrontare le ultime settimane prima del voto. Funzionerà? Presto per dirlo, anche perché gli Stati Uniti sono tra i paesi più colpiti dalla pandemia, un tema al centro del dibattito politico e tuttavia divisivo. «Negli Stati Uniti ci sono stati oltre 205 mila morti, il presidente lo ricordi», ha osservato il candidato democratico Joe Biden, durante un recente intervento in Florida. Ma come la pensano i cittadini americani?
Il parere degli americani
In generale la maggior parte degli americani afferma che la risposta degli Stati Uniti all’epidemia di coronavirus è stata meno efficace di quella di altri paesi. A dirlo è una rilevazione del Pew Research Center, condotta dal 27 luglio al 2 agosto. Circa sei cittadini statunitensi su dieci (62%) sostengono questa opinione, mentre un quarto afferma che la risposta delle autorità americane è stata altrettanto efficace, mentre il 13% la ritiene addirittura più efficace. Le idee al riguardo possono variare secondo il sostegno politico. Per intenderci, quasi nove democratici o elettori indipendenti di tendenza democratica su dieci (87%) affermano che la risposta degli Stati Uniti è stata meno efficace di quella di altri paesi ricchi, mentre i repubblicani sono meno coesi nei giudizi. Circa un terzo (34%), infatti, la ritiene meno efficace, il 42% afferma che è stata altrettanto efficace e il 22% afferma che è stata migliore.
Il messaggio di Trump
Già alcune settimane fa, il messaggio del presidente sul Covid-19 era stato argomento piuttosto dibattuto a seguito delle rivelazioni contenute nell’ultimo libro di Bob Woodward: Trump era al corrente della pericolosità del virus da diverso tempo, ma in pubblico la sua narrazione era di tutt’altro avviso. Ecco, rispetto alle dichiarazioni di Trump, rileva ancora il Pew Research Center, quasi sei adulti statunitensi su dieci (57%) affermano che il presidente ha trasmesso al paese il messaggio sbagliato sulla pandemia. Ovviamente anche in questo caso emergono le differenze partigiane. Tra i repubblicani, solo il 19% definisce il messaggio di Trump sbagliato, mentre è il 90% dei democratici a pensarla così.
Le opinioni sul vaccino
A maggio oltre il 70% degli americani affermava di essere favorevole al vaccino per prevenire il Covid. A settembre la quota è scesa al 51% (dati Pew Research Center). In generale, però, le motivazioni del calo non sono da ricercarsi in qualche forma di contrarietà, bensì alla corsa al vaccino – un’accelerazione peraltro sostenuta dall’amministrazione Trump nelle ultime settimane – per cui un eventuale rimedio al coronavirus non viene ad ora percepito come sicuro ed efficace. A tale proposito, il 77% degli intervistati pensa che sia molto o abbastanza probabile che un vaccino contro il Covid-19 possa essere approvato negli Stati Uniti prima che la sua sicurezza ed efficacia siano pienamente certificate.
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